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Cittanovese-Messina | Pillole dallo spogliatoio

Nel dopo gara le interviste ai protagonisti, rilasciate ai microfoni di Radio Amore. Arriva la vittoria per una Cittanovese che, forse, non si aspettava tanto da questa gara, il tecnico Franceschini sembra quasi sorpreso:   “Non ho visto l’azione del secondo gol, eppoi la panchina è a centrocampo, quindi,sarebbe inutile dare una mia valutazione. Abbiamo fatto male i primi venti minuti, poi abbiamo concesso poco. La nostra fase difensiva è stata buona, tranne un paio di volte come nel gol del Messina, dove comunque sono stati bravi loro. Avevamo preparato la partita cercando di limitare le fonti come Crucitti, anche se, alla fine, è riuscito ugualmente a segnare.”

Rando sconsolato (foto Glen La Macchia)

Abbattuto Rando che, come il suo collega, non si sbilancia sul presunto gol in fuorigioco: “non ho avuto modo di vedere bene l’azione del gol di Silenzi, c’è, in ogni caso, l’amarezza per una sconfitta che non meritavamo anche per la prestazione di cuore dei ragazzi. La nostra è una squadra costruita in corsa, ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Abbiamo fatto un buon primo tempo mentre per quasi  tutta la gara la Cittanovese ci aspettava. Alla fine, paghiamo troppo caro l’errore che sia nostro o di altri.” Il tecnico fa una breve disamina della gara e del prosieguo del campionato: “abbiamo cambiato modulo in corsa, adeguandoci ai loro cambi, quando abbiamo messo Crucitti accanto ad Esposito abbiamo segnato, poi abbiamo cercato di vincerla con l’ingresso di Siclari. Il campionato è lunghissimo, una piazza come Messina deve avere di più, anche per gli sforzi fatti dalla società, ma  la nostra realtà in questo momento è questa, da martedì dovremo ricominciare a lavorare.”

Parole, quelle di Rando, che se affiancate a quanto detto dal Ds Obbedio danno la misura delle aspettative e di quanto non si riesca ad uscire da un vortice di delusioni: “sicuramente la sconfitta è inaspettata, se poi fosse vero l’episodio del fuorigioco diventerebbe ancora più amara. Dobbiamo crescere sotto l’aspetto della personalità, anche se facciamo dei buoni periodi in gara, poi sembriamo spegnerci in altri. Il mister, raggiunto il pari,voleva portare a casa la vittoria. I ragazzi sotto l’aspetto dell’atteggiamento sono encomiabili, abbiamo preso il gol su difesa alta mentre cercavamo di vincerla. Devo dire che i primi 25 minuti sono stati da manuale, poi ci siamo spaventati, nella ripresa siamo rientrati bene ma non come all’inizio, dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Il campionato è lungo ed ho sempre detto che l’avversario del Messina è il Messina. Ci manca ancora il salto di qualità.”

Coralli in azione (Foto Glen La Macchia)

L’attacco è uno dei reparti che non risponde alle aspettative, considerando i curriculum dei giocatori in quel reparto e Coralli si addossa parte di queste colpe: “una sconfitta amara perchè non ce l’aspettavamo dopo il pareggio, infatti, pensavamo di vincerla. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato quelle occasioni in cui dobbiamo metterla in rete, altrimenti va a finire male. Abbiamo fatto bene la prima mezzora, poi ci siamo spenti, siamo rientrati in campo, abbiamo reagito e con un’occasione sono passati in vantaggio, non dobbiamo abbassare la testa. La cura è cominciare a segnare e se mi capita l’occasione devo buttarla dentro, i compagni hanno fiducia in me e devo fare di più.”