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Acr Messina | Il team manager Francesco Maglia: ” Stop? No, per noi il gioco continua”

Francesco Maglia team manager dell’Acr Messina, 30anni, calabrese di Lamezia è fra quelle figure che in punta di piedi rivestono  per la società di Sciotto e Del Regno un ruolo di primo piano e di equilibratore dei rapporti tra squadra, società, stampa. Figlio di Fabrizio Maglia, esperto ex direttore sportivo di squadre importanti come Cosenza, Francavilla, Vigor Lamezia si trova ad affrontare la sua prima esperienza in Serie D con questo delicato ruolo dopo aver rivestito la carica di responsabile scouting a Lamezia nella Vigor e nel Rende. Proprio nella Vigor nel 2013 incrocia Raffaele Novelli, attuale tecnico dell’Acr, che quest’anno, dopo la sua decisione di dirigere i biancoscudati lo segnala ai vertici della società che affidano a Maglia il compito di organizzare i rapporti e fungere da filtro fra le varie componenti del Messina Calcio.

Dopo il logico periodo di adattamento, col supporto di dirigenti di rango come il Direttore Generale dell’ area tecnica( in pectore) Cosimo D’Eboli, del Ds Pasquale Leonardo e “la benedizione” di Mister Novelli, Maglia si ritaglia un posto in prima fila nell’organigramma e si guadagna l’apprezzamento dei proprietari del club Pietro Sciotto e Carmine Del Regno.

La mia prima soddisfazione è stata quella di fare la conoscenza diretta del Presidente Sciotto, dice Maglia, mi hanno sorpreso la sua caparbietà e la sua energia nel volere ad ogni costo portare in alto un progetto che per anni gli aveva riservato delusioni. In una chiacchierata personale col presidente ho capito che per anni,  forse, aveva sbagliato qualcosa nella scelta dei suoi collaboratori, pagando di persona con la città e la tifoseria i momenti di eccessiva fiducia riposta in qualcuno. Penso, continua il dirigente, che il Presidente si sia trovato incastrato in situazioni che riteneva facili ma che il mondo del calcio trasforma in difficoltà di peso.

Il sodalizio di questa estate con Carmine Del Regno, navigato imprenditore salernitano col calcio nelle vene, è servito a farlo sentire pronto ad alimentare la sua passione per questo sport e per il Messina in particolare. E’ un presidente che non molla mai e qualche volta può capitare di inciampare se vuoi ad ogni costo ottenere i risultati che ti aspetti.

Questo campionato che mi vede impegnato a Messina mi dovrà dare la possibilità di imparare e crescere.  L’ambiente che ho davanti mi fa pensare che deve essere l’anno giusto nonostante tutto sembri così strano e complicato nel calcio e nella vita.

Con serena consapevolezza, continua Maglia, non vedo punti deboli in questo progetto, anzi vi confesso che tutto mi sembra di altra categoria. Pensare di essere in serie D mi fa ridere. Grande società, grande squadra, grande allenatore, dirigenti e staff tecnico e sanitario di livello dichiaratamente fuori categoria. Non vedo come non si possa pensare di vincere questo campionato se il “nemico nascosto” ce lo consente. La speranza è proprio questa, dice Maglia, che le difficoltà che il 2020 ci ha portato si affievoliscano al più presto. Abbiamo bisogno di tornare normalmente alla vita che conoscevamo e recuperare il nostro equilibrio e la nostra gente. Ecco, afferma Maglia, il Mister è maestro in questo percorso di tenuta psicologica e fisica. Non ha mai abbassato la guardia per un solo istante e la squadra sa che il gioco continua come prima. Stesso spirito, stessa fatica, stessa lotta quotidiana. In attesa, allenamenti e concentrazione sul prossimo avversario, sempre! E Raffaele Novelli col suo staff non ci pensano proprio ad arrendersi. Noi lo seguiamo ad occhi chiusi. Anche nella sua opera di protezione dei suoi ragazzi. Gente come me o Pasquale Leonardo, l’ufficio stampa, la segreteria lo assistiamo e lo seguiamo come si segue un maestro. La stampa, dice Francesco Maglia, qualche volta per una intervista non andata a buon fine, pensa ci siano ragioni occulte. Vi assicuro che non è così. Non vogliamo sprecare il gigantesco lavoro fatto da un grande direttore come l’amico “Cocchino” per una intervista non chiara e non concordata. In questa struttura si bada a controllare tutto e tutti. La proprietà penso abbia la massima fiducia in questo tipo di filosofia di gruppo.

Fin qui Francesco Maglia, giovane team manager lametino, che conclude con un cenno all’amarezza che lo stop del torneo ha riservato a tutti. “ Certo è stata una brutta botta, stavamo proprio dimostrando chi siamo, tutto tendeva a migliorare e a regalarci la sicurezza del nostro valore. Ma è solo un passaggio inaspettato. Per noi e per i nostri tifosi la partita non è mai finita. Alla ripresa saremo più forti di prima, se si può”.