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Serie D gir. I – Le Promosse e le Bocciate della 4^ giornata, Messina-Rando primo ok

Qualche sorpresa ma non tante ci ha proposto la quarta giornata di serie D gir. I.

Cominciamo subito con le nostre bocciature

Corigliano. Deludente sconfitta casalinga dei calabresi contro una Cittanovese fino a ieri anonima. Una squadra di rango come quella dei Catalano e Cocimano non se lo può permettere. Bocciatura pesante

Roccella. Gli jonici   pur perdendo di misura sul difficile campo di Nola continuano ad accumulare sconfitte. Solo un punto in classifica non può bastare per eliminare un giudizio sicuramente preoccupante per i calabresi e una sonora bocciatura. Squadra costruita per sperare in una salvezza tranquilla ma è solo ottimismo.

Palmese. Zero punti in quattro partite ti fanno “vincere” solo uno stato di solitudine in fondo alla classifica. In casa affrontava  il forte Licata ma non portano punti le giustificazioni. Squadra fatta male e in ritardo. Già in stato comatoso

Marsala. Nobili tradizioni calcistiche mandate alle ortiche. Società litigiosa e poco serena. Presidente chiacchierone. Squadra modesta. Risultato finale: ” Momento preoccupatente”

Squadre promosse

Licata. Altro che matricola terribile! Squadra forte, forte, forte! Ben costruita, con tanta messinesità ( i f.lli Massimino proprietari, Assenzio e  bomber Cannavò  protagonisti). I licatesi sembrano destinati ad un memorabile campionato. Sarà così? Noi ci crediamo già da questa estate. Intanto sempre promossi.

Palermo. Per campanilismo li vorremmo bocciare sempre. Per obiettività riteniamo che i rosanero ci faranno arrendere presto. Vincono anche soffrendo qualche volta ma vincono sempre. E con loro vincono i quasi 11.000 abbonati del Barbera e anche la nuova società.Esempio di orgoglio e serenità anche dopo un pesante e umiliante fallimento.

Acr Messina. E’ arrivato Don Pasquale Rando, messinese d’oc, e con lui i primi tre punti della stagione. Dopo un periodo di totale confusione e di avvicinamento al disastro i biancoscudati ce l’hanno fatta. Certo un primo tempo “vecchia maniera” aveva creato un pò di ansia con un buon Castrovillari in vantaggio. I cambi azzeccati da Rando e qualche “schiaffetto” negli spogliatoi hanno ribaltato tutto, specialmente lo spirito, l’impalpabile Messina di Cazzarò era scomparso. Sia il primo atto della risalita e prima promozione domenicale.

Acireale. Stare sulla stessa poltrona del Palermo vale per Pagana e i suoi un encomio solenne. Quello che sarà dopo le decisioni della LND non appartiene al campo ma a mancanze operative. Il campo dice che gli acesi sono una corazzata che vince e convince. Promossissimi

Lasciamo da parte i giudizi su tutte le altre squadre ma volendo fare qualche segnalazione su chi sta tra le promosse e le bocciate si può pensare di certo ad alcune squadre che hanno parzialmente deluso.

Biancavilla ed FC Messina, ad esempio, a colpi di calci di rigore non sono riuscite a superarsi. Dimostrando entrambe di essere buone squadre ma di patire momenti di inesperienza difensiva. Specie il FC Messina non poteva dilapidare il doppio vantaggio su un campo quasi proibitivo. Ma le due contendenti dimostrano di essere  squadre per un campionato tranquillo.

Altre segnalazioni meritano Savoia e Nola. Costruite per le posizioni che contano vincono ma  soffrono anche con squadre di caratura inferiore come Marsala e Roccella. Forse saranno protagoniste in futuro ma fin qui i dubbi restano.

Chiudiamo con altra outsider di buona fama, Il Giugliano. Domenica di allegria per i campani e rotondo 4-0 alla simpatica ( ci ripetiamo) “squadra di periferia” il San Tommaso. Ma quanto vale il San Tommaso? Non si sa e non chiedetelo, per esempio, a…quel Messina!”