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MESSINA. Il tecnico Raciti: “Non siamo stati incisivi. Non abbiamo certe caratteristiche”

Nel post gara le dichiarazioni di mister Raciti  cercano di spiegare la sconfitta ma ancor più confermano l’impossibilità di rispondere a certi risultati sul campo per la mancanza di caratteristiche (giocatori?) di questa squadra sia nel finalizzare quanto nell’ evitare ripetuti errori difensivi. Conclamata, diciamo noi, sin dalla costruzione di questa rosa, la mancanza di esterni bassi in grado di spingere le azioni d’attacco ma persino d’esterni d’attacco quasi mai determinanti. In mezzo al campo ed in avanti, invece, sono bastate le indisponibilità di elementi come Rizzo, Piovaccari ed il calo nelle due ultime gare di Fofana, comunque sempre utile a verticalizzare l’azione d’attacco (suo l’inserimento per l’unica palla gol sprecata da Catania), per dimenticare quanto di buono era stato fatto nel mese di febbraio.

Raciti:Siamo partiti meglio noi, loro alla prima ripartenza hanno fatto gol. C’è mancato l’ultimo passaggio, quella di attaccare la porta. Poi, negli ultimi cinque minuti hanno avuto altre due occasioni per nostri errori in ripartenza. Ho fatto i cambi per poter attaccare meglio, ho messo un attaccante, ho cambiato gli esterni, abbiamo creato e meritavamo il pari ma loro con una ripartenza hanno fatto il secondo gol ed a quel punto era  difficile rimontare. Ora c’è da pensare al Catanzaro. Sarà  deluso ma ha fatto una squadra per la B, non sarà una partita facile, saranno sette finali. Un punto per muovere la classifica serve alla salvezza. Dobbiamo affrontare una partita alla volta, oggi la squadra è viva, ha fatto quello che ha potuto, abbiamo avuto sempre la palla, c’è gente che si allena solo da quattro giorni. Dobbiamo ricompattarci e prendere quanto di buono è stato fatto e migliorare le cose. Mi dispiace per i nostri tifosi che hanno fatto un viaggio pesante.

Marginean è condizionato da un problema alla caviglia, ho messo Konate che ha fatto una buona partita, mentre Balde l’ho messo perchè sapevo delle loro ripartenze e lui viene bene tra le linee. Piovaccari l’ho sacrificato per 45 minuti ma non ha ancora la condizione come Rizzo.

Sapevamo che loro si sarebbero chiusi cercando la ripartenza ma eravamo riusciti a dare una nostra impronta nei primi minuti, la squadra ha reagito, ha giocato con delle buone trame di gioco anche se non siamo stati incisivi, abbiamo avuto palleggio, predominio, il secondo tempo abbiamo fatto di più e potevamo pareggiare.

Credo che sappiamo che Trasciani è adattato, essendo un difensore centrale, non ha la predisposizione ad attaccare, dall’altra parte Fazzi aveva solo quattro giorni d’allenamento, ma non credo che il problema fosse questo. Abbiamo preso gol per non aver chiuso subito con delle marcature preventive lasciando troppi spazi. Avevamo creato due palle gol, ci siamo cullati e là gli abbiamo dato la possibilità di agire come volevano.”