COVID19NewsPrimo Piano

Covid-19 | La situazione del 16 dicembre 2020 in Sicilia. Scuole: contagi in calo

Il dato dei ricoveri oggi per #Coronavirus negli ospedali siciliani rispetto a ieri vede un decremento complessivo di 39 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In terapia intensiva sono in cura 183 persone (due in meno rispetto a ieri). Il dato dei guariti è pari a 1829 persone. Ventinove (29) i decessi. I nuovi soggetti positivi rilevati sono 1065. I tamponi molecolari processati sono stati 9974.
Questo il report dei contagi nelle province: 36 #Agrigento, 30 #Caltanissetta, 297 #Catania, 11 #Enna, 253 #Messina, 285 #Palermo, 32 #Ragusa, 69 #Siracusa, 52 #Trapani.

SCUOLE, CONTAGI IN CALO. LAGALLA: “NESSUN FOCOLAIO”

«Continua a diminuire il numero di alunni positivi e nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie non si generano focolai», così commenta gli ultimi dati divulgati dall’Ufficio scolastico regionale l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. L’incidenza degli studenti attualmente positivi al Covid-19 nelle scuole dell’infanzia, rispetto al totale degli alunni, è dello 0,12 per cento; nelle scuole elementari è dello 0,32 per cento e nelle medie non supera lo 0,47 per cento. I dati, riferiti a 562 scuole siciliane e quindi al 96 per cento degli istituti scolastici, mostrano un costante decremento dei valori percentuali; se, infatti, il 19 novembre l’incidenza di alunni positivi era pari allo 0,46 per cento, il giorno 11 dicembre la stessa scende fino allo 0,32 per cento. Si tratta di un dato incoraggiante considerando che questi istituti scolastici hanno svolto regolare attività didattica in presenza. In particolare, nel confronto più recente tra le ultime due settimane, dal 2 dicembre a oggi, emerge che i positivi nelle scuole dell’infanzia mostrano una riduzione del 34 per cento, mentre il valore nelle elementari e medie scende del 20 per cento .
«La situazione epidemiologica, aggiornata allo scorso 11 dicembre – prosegue Lagalla – è decisamente confortante perché segna un graduale e costante miglioramento. Il risultato si legge anche come esito dell’importante lavoro svolto, sin dalla scorsa estate e con continuità fino a oggi, dall’intera comunità scolastica che, con il sostegno delle istituzioni, ha operato nella più rigorosa osservanza delle direttive regionali e nazionali per il contenimento della diffusione virale. Ciò rende, inoltre, evidente come l’attività della task force regionale, voluta dal presidente Musumeci e istituita da questo assessorato, operando in stretta sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, abbia contribuito a elaborare efficaci misure di contenimento del contagio, tali da garantire reali condizioni di sicurezza dentro le aule scolastiche. A ciò si è aggiunta anche la proficua collaborazione intervenuta tra l’assessorato all’Istruzione e l’assessorato alla Salute, con il quale si continua a lavorare per contenere e monitorare la situazione epidemiologica in ambiente scolastico. È, infine, degli ultimi giorni, il finanziamento regionale di 18 milioni di euro alle scuole per interventi di edilizia leggera, finalizzati all’ulteriore adeguamento delle aule, affinché possano essere garantite le norme di sicurezza anti-Covid». Conclude: «Non siamo ancora fuori dalla pandemia, ma i dati ci dicono che si è lavorato nella giusta direzione e ci inducono ad essere cautamente ottimisti, mantenendo alta l’attenzione e promuovendo l’uso corretto e consapevole dei dispositivi di sicurezza. Alle famiglie, quindi, non posso che rinnovare l’invito ad una costante e attenta collaborazione, soprattutto fuori dalle aule e in prossimità delle imminenti festività natalizie».
RACCOLTA DI PLASMA IPERIMMUNE ALL’OSPEDALE PAPARDO
Tutti i Centri trasfusionali della rete sanitaria siciliana possono raccogliere plasma iperimmune ad uso compassionevole da destinare al trattamento di pazienti affetti da Covid-19. Lo ha stabilito l’assessorato regionale alla Salute anche dopo un confronto con il Centro nazionale sangue, considerata la recrudescenza dell’emergenza pandemica su tutto il territorio nazionale. A Messina la raccolta di plasma iperimmune affidata all’U.O.C. di Medicina Trasfusionale dell’A.O. Papardo.

Proprio per le caratteristiche di “iperimmunità” del plasma richiesto, non tutti i soggetti già affetti da Covid-19 possono donare. Occorre, infatti, che il plasma abbia una massiccia presenza di anticorpi neutralizzanti: il titolo infatti dovrà risultare, sulla base degli opportuni “test di neutralizzazione”, superiore a 1:160. Per donare è necessario inoltre essere guariti dal Covid da almeno 14 giorni e deve essere comprovata la negatività del donatore attraverso un tampone molecolare già effettuato