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Pallanuoto. Il Cus Unime raggiunge la quarta vittoria consecutiva. Superati di misura i Muri Antichi 12-11

Poker di vittorie per il CUS Unime che alla cittadella sportiva universitaria, pur sudando più del previsto, regola i catanesi dei Muri Antichi e porta a casa tre punti importanti per la sua cavalcata e la quarta vittoria consecutiva. Attenzione a non sottovalutare gli avversari: lo aveva detto Mister Naccari alla vigilia del match ed alla fine così è stato, come dimostra il 12-11 finale con il quale i messinesi fanno loro l’incontro. Certamente non una delle migliori prestazioni della stagione in casa gialloblù che insieme a diverse sviste della coppia arbitrale che “limitano” la formazione di casa rendono l’incontro bello ed avvincente, condotto sin dalle prime battute dagli universitari che, però, non riescono a chiudere tenendo in partita gli ospiti sino all’ultima sirena.
Passa poco dalla prima palla a due ed il CUS è già avanti di 2 grazie alle marcature griffate da Provenzale e Klikovac (anche oggi super con 4 reti). Gli ospiti rialzano subito la testa e con due azioni in superiorità in successione ritrovano il pari (a segno Gluhaic e Paratore). A poco meno di due minuti dal primo intervallo i cussini trovano la rete del 3-2 ma alla marcatura firmata da Klikovac risponde ad inizio ripresa Gluhaic che fa 3-3. Il CUS allora decide di chiudere i conti con gli avversari ed alzando i ritmi trova 2 reti in successione per mano di Cusmano che valgono il 5-3. Un incontenibile Cusmano troverebbe anche una terza bellissima rete in rovesciata che, però, la coppia arbitrale annulla per controfallo commesso dal mancino il quale, inoltre, in maniera esagerata viene fatto allontanare per proteste tra le recriminazioni verso gli arbitri da parte di tutto il pubblico di casa. Gli animi iniziano a riscaldarsi ma il CUS non perde la lucidità e piazza anche il colpo del +3 con Parisi con il quale si va al cambio vasca (6-3).
Nonostante il +3 dei gialloblu la partita rimane molto viva, come dimostrano le 13 reti segnate dalle due squadre nelle ultime due frazioni di gioco. Calarco meno di tre minuti dal cambio vasca con una gran botta da furi sigla il -2. Pronta la risposta di Klikovac che ristabilisce le distanze in superiorità (7-4). Gluhaic a tre minuti dalla terza sirena tiene a galla i suoi ma Sacco, su rigore, riporta Messina sul +3, seguito immediatamente da Condemi con la rete del 9-5. Rispondono subito gli ospiti che prima, con Paratore, trovano il nuovo -3 e poi, con Gluhaic (5 reti per lui oggi) a 1 minuto dalla terza sirena si avvicinano sul -1 (9-7).
L’ultima frazione è tutta da vivere con le due squadre che non si risparmiano e la coppia arbitrale che esaspera la situazione con svariati errori (come dimostra la triplice espulsione ad allenatore, vice-allenatore e dirigente cussini per proteste dopo l’ennesima svista). Dopo due minuti dall’inizio del quarto periodo Zovko sigla il -1 per Catania, al quale risponde Steardo ristabilendo le distanze. A metà tempo, però, la rincorsa ospite è premiata con le reti di Gluhaic e Paratore che valgono il 10-10. I messinesi non ci stanno e, sospinti da un grandissimo tifo in tribuna, prima con Condemi e poi nuovamente con Steardo piazzano un 1-2 micidiale che chiude definitivamente i conti e consegna la vittoria al CUS (12-10). A nulla servirà alla fine il gol di Mususo a 2 secondi dalla sirena di fine gara.
“In tutta la stagione non ho mai commentato l’operato degli arbitri ma francamente siamo molto scontenti della designazione e dell’arbitraggio – questa l’analisi amara e polemica di Mister Naccari a fine incontro – ogni qual volta scappavamo via gli arbitri continuavano a fischiarci contro ed abbiamo anche ricevuto un’espulsione definitiva su un gol regolarissimo senza aver ricevuto nessuna spiegazione. Nonostante ciò l’abbiamo portata a casa e di questo non possiamo che essere soddisfatti ma, chiaramente, non possiamo essere contenti di come si è comportata la coppia arbitrale oggi”.
“Non è stata certamente una delle nostre migliori prestazioni – commenta Davide Steardo a fine incontro – L’obiettivo era quello di portare a casa i tre punti soprattutto con queste squadre che lottano per la salvezza e non mollano fino alla fine, come si è visto oggi. Alla fine siamo comunque contenti perché abbiamo chiuso questo ciclo di quattro vittorie consecutive prima della pausa e possiamo guardare avanti con soddisfazione. Adesso sappiamo che dipende tutto da noi: questo sprint di vittorie ci ha portato veramente in alto ma a questo punto sta noi, affrontando partite con squadre veramente toste, dimostra che ci possiamo arrivare tra le prime quattro della categoria”.

CUS Unime – Muri Antichi: 12-11 (3-2, 3-1, 3-4, 3-3)

Cus Unime: Spampinato, Russo, Maiolino, Steardo 2, Provenzale 1, Condemi 2, Cusmano 2, Giacoppo, Ambrosini, Sacco 1, Klikovac 4, Parisi, Spizzica.
Muri Antichi: Ruggiero, Carchiolo, Nicolosi, Zovko 1, Gluhaic 5, Aiello, Arancio, Belfiore, Leonardi, Paratore 3, Muscuso 1, Calarco, Ardito.