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L’Orlandina lotta fino al 35′, ma alla fine cade a Napoli per 69-56

Termina con una sconfitta la prima gara di Supercoppa dell’Orlandina Basket. Napoli vince 69-56, ma i ragazzi di coach Sodini hanno lottato per 35′ alla pari con i padroni di casa, nonostante le molte assenze e le defezioni a gara in corso di Querci e Sgorbati.
Coach Sodini si puó comunque consolare con i 20 punti e 14 rimbalzi di Brice Johnson, alla prima uscita ufficiale in maglia Orlandina e con i 17 e 7 rimbalzi di Mobio. Bene anche il giovane Galipó con 8 punti e 3 assist, 7 per Lorenzo Neri. Ma passiamo alla cronaca dell’incontro.
Coach Sodini comincia la gara con Galipò, Sgorbati, Mobio, Johnson e Donda. Il primo quarto segnato da continui errori da ambo le parti, dopo 5′ il punteggio è 3-4 per gli ospiti. Nel finale di periodo si scatena Brice Johnson che segna 6 punti, sfoggiano un ottimo gioco in post basso e un fadeaway dai 5 metri: 11-14 per l’Orlandina dopo 10′.In avvio di secondo parziale Napoli prende in mano le redini del gioco con Monaldi, che segna 15 punti totali nei primi 20′ e le triple di Sandri, portandosi sul +7, 32-25 al 16′. Finale di primo tempo all’insegna dei biancoazzurri siciliani, con Mobio che vola in doppia cifra e il solito Johnson a dominare sotto canestro per il 38-34 dei locali a fine primo tempo.

Rientro in campo dagli spogliatoi all’insegna dell’equilibrio, al 25′ Napoli conduce 45-40. Johnson continua a segnare con ottime percentuali, mentre dall’altra parte Monaldi segna una tripla importante per il 48-44 Napoli. Mobio segna anche lui da tre punti, ma Milani chiude il terzo quarto con il canestro del 52-47.

In avvio di ultimo quarto Napoli comincia con un 5-0 di parziale, che costringe coach Sodini al timeout. I paladini soffrono le molte assenze e non riescono a capitalizzare le occasioni offensive, andando sotto in doppia cifra. Napoli scappa con Monaldi e Sandri per il 69-56 finale.

Prossimo appuntamento mercoledì alle 21.00 contro Trapani al PalaFantozzi per la seconda gara di Supercoppa.

Le dichiarazioni a fine partita di coach Marco Sodini: «Rispetto alla partita di oggi possiamo essere più che soddisfatti. E’ chiaro che parlare di soddisfazione quando una partita si perde non fa parte del nostro DNA, ma bisogna mantenere l’equilibrio sapendo che la nostra squadra oggi è un cantiere in lento movimento. Basti pensare che solo due giorni fa avevamo 8 giocatori indisponibili.
 
L’atteggiamento dei ragazzi è stato esemplare, competere per tre quarti di gara sostanzialmente alla pari con una compagine che, seppur neo promossa, ha già un’intelaiatura da campionato è stato sicuramente motivo di orgoglio da parte mia, soprattutto per la motivazione con cui sono scesi in campo giocatori che magari durante la stagione non giocheranno spesso in prima squadra come Triassi o Klanskis. Chiaramente le massime responsabilità vengono date a quelli che sembrano veterani ma sono poco più che ventenni, non si può pensare che reggano per 40′ come la necessità ci ha costretto a fare.
Un piccolo rammarico c’è, ma è per il format della supercoppa, che francamente non capisco. Obbliga le formazioni a incidere sulla propria pre-stagione in un momento in cui i carichi di lavoro e i volumi, che poi servono ai giocatori per performare meglio durante l’anno, dovrebbero essere regolati con un senso che va oltre il significato sportivo. Trovo che la supercoppa messa in questo momento sia un errore madornale e lo sosterrò a gran voce per tutta la stagione.
Noi affronteremo le prossime due partite cercando di salvaguardare soprattutto la salute dei nostri giocatori, tutelando quelli che hanno qualche acciacco, senza dimenticare che il nostro roster al completo ci sarà solamente quando recupereremo Bellan, Lucarelli e Laganà e con l’ingaggio del secondo straniero. L’aspetto positivo di quest’oggi è che competere ad alto livello per ragazzi che hanno poca esperienza aiuta comunque a farne tesoro per le partite future.»