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Basket C Silver | Fortitudo. Parla coach Cavalieri in vista dell’inizio stagionale

Coach, siamo al secondo stop dell’anno ma se il primo era giunto quasi nella fase finale del campionato, questo è arrivato a circa due settimane dall’avvio della stagione.

Avevate iniziato la preparazione fisica della prima squadra circa un mese prima delle altre e questo
poteva rappresentare forse un piccolo vantaggio. La squadra peraltro aveva risposto alla grande nei test contro formazioni di pari categoria. Quanto pensi possa incidere questa fermata forzata?

Il rammarico è grande per questo secondo stop. In cuor nostro ci siamo negati che questo potesse avvenire però è anche normale che sia successo anche in considerazione dei problemi ulteriori che sarebbero potuti nascere se ciò non fosse accaduto. E tutto ciò ci ha un po’ tagliato le gambe. Sicuramente piccoli danni li ha creati ed altri ne creerà. Eravamo partiti molto presto con la C e anche con le giovanili e il minibasket. Eravamo partiti con un bellissimo gemellaggio con il Basket School grazie all’impegno comune con Massimo Zanghì e Patrizia Samiani per le categorie U18-U16 e U14. Il nostro coordinatore del minibasket Fabio Marinaro aveva già iniziato sin da agosto un bellissimo lavoro con i più piccoli grazie anche alla proficua collaborazione con la Virtussina di Marco Sabarese. Ma è tutto solo rinviato. Con la serie C il rammarico è più grande anche perché sin dal primo lockdown avevamo iniziato un ottimo lavoro individuale con gli stranieri Eraldo Nikoci e Charlie Niang per poi aggiungere ad agosto il resto del gruppo degli italiani. Avevamo trovato una grande sintonia con la prima squadra. Il problema sarà a questo punto ripartire al meglio anche se confidiamo nell’ottimo lavoro del preparatore della prima squadra Luciano Gilotti e di quello delle giovanili Francesco Russo.
La squadra aveva risposto molto bene anche con i nuovi innesti. Ma io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno anche perché questo stop ci darà la possibilità di recuperare ragazzi come Andrea Squillaci che, da tempo ormai fermo per infortunio a questo punto avrà tempo per recuperare. Potremo avere a tempo pieno
Giorgio Leanza, che per motivi lavorativi non era quasi mai stato presente e che quando si ripartirà potrà aggregarsi finalmente al gruppo, Gianluca Saddi, che aveva avuto problemi al ginocchio durante la preparazione e anche lui si era dovuto fermare, e Charlie Niang per il quale stiamo risolvendo tutti i problemi burocratici per il suo tesseramento.
La squadra durante le amichevoli aveva fatto molto bene contro avversari di pari categoria anche se eravamo partiti molto prima come preparazione e dal punto di vista fisico eravamo sicuramente più avanti. I ragazzi però mi avevano soddisfatto e si sforzavano di seguire le mie direttive. Tutto ciò mi aveva fatto capire che la strada che avevamo intrapreso era quella giusta. Adesso spetterà solo a noi ricominciare esattamente da dove avevamo lasciato.

Avete previsto un programma di allenamento individuale sia per la prima squadra che per le formazioni
under?

Grazie a Luciano Gilotti, Francesco Russo e Fabio Marinaro stiamo riuscendo a fare qualcosa a livello individuale anche se la priorità della società e quello di tutelare gli atleti e le loro famiglie. Stiamo seguendo dei corsi on-line, abbiamo riaperto il Fortitudo on line e stiamo provando a dare quell’impronta che avevamo dato in occasione del primo stop. Ricordo che siamo stati tra le prime società a sperimentare la preparazione fisica on line avendo buoni risultati. I ragazzi si sono ritrovati davanti ad uno schermo facendo però un’attività fisica utile ed importante.

Come si sta organizzando la società in vista, si spera a breve, della ripartenza?

La società non è mai ferma. Abbiamo Piero Mento, Giuseppe Merrino e Giovanni Caselli che si occupano delle problematiche della prima squadra. Francesco Di Bella, Maurizio Squillaci e Umberto Giovani si occupano degli aspetti amministrativi. Siamo sempre sul pezzo per costruire il futuro a breve e lunga scadenza.
Lo stop ufficialmente fino ad ora è al 24 novembre, ma ritengo che la stagione non potrà ripartire prima di gennaio. Se sarà così dovremo per forza di cose ricominciare durante il periodo natalizio.

Pensi che gli organismi federali sia a livello nazionale che regionale avrebbero potuto gestire
diversamente la situazione pur nella sua eccezionalità?

Secondo me la FIP ha messo in atto la soluzione giusta. La priorità doveva essere ed è stata la tutela della salute di tutti gli atleti, dai più piccoli ai più grandi, e di conseguenza delle loro famiglie. Abbiamo una gran voglia di ricominciare. Siamo in un momento storico in cui questo maledetto virus ci ha messo tutti in panchina. E noi dobbiamo farci trovare pronti quando saremo chiamati a ripartire.

Riferendomi soprattutto ai ragazzini, temi che tutto quello che è successo quest’anno possa causare un
allontanamento dalla pratica sportiva?

Il problema dei ragazzi è un problema grande. Ho un figlio di 16 anni e capisco bene che tutta questa situazione non aiuta. Secondo me il problema non saranno tanto i ragazzi, che hanno gran voglia di incontrarsi e praticare lo sport che amano, quanto i genitori che potrebbero avere sicuramente qualche remora. Io penso però che queste paure debbano essere sconfitte per il bene dei nostri ragazzi. Anche quest’anno però per via del covid abbiamo avuto tante defezioni. Molti genitori, forse più lungimiranti di noi, forse molto meno fiduciosi di noi, ad inizio stagione hanno chiesto ai loro figli di fermarsi. E per questo abbiamo avuto grosse defezioni. Ma questo è un problema generalizzato che abbraccia tantissime società in tante discipline sportive.

Guardiamo avanti e immaginiamo la Fortitudo Messina post-covid. Che cosa avete in cantiere?

Abbiamo tante cose in cantiere. Dal punto di vista tecnico per la prima squadra i dirigenti hanno fatto ottime cose allestendo a mio parere una squadra equilibrata e qualche ciliegina sulla torta forse riusciremo ancora a metterla. Abbiamo anche trovato gemellaggi che possono essere il punto di partenza per programmare per il futuro in tutta serenità. Aspettiamo di ricominciare in sicurezza, esattamente come ci eravamo imposti di fare nei mesi precedenti, cercando di rispettare tutte le regole anti covid. E tutti ci eravamo adeguati.
Per quanto riguarda la serie C ci sono stati gli innesti di nuovi atleti che abbiamo a suo tempo presentato. Così come tante sono state le conferme rispetto al roster dello scorso anno. Inoltre come già avevamo programmato ad agosto ci saranno gli innesti di alcuni under 2004 e 2005 come Simone Cavalieri, Rosario Giovani, Manfredi Amata, Omar Molonia, Christian Bottari, Joseph Amante e Francesco Terzi, e cioè i più pronti dal punto di vista fisico di un gruppo molto interessante che avrà sicuramente nella prossima stagione maggiore possibilità di mettersi in mostra. Il gruppo 2004/2005 è un po’ il nostro fiore all’occhiello. La scorsa stagione avevamo superato la fase provinciale U16 come primi ed avevamo grosse aspettative anche per la fase regionale di Eccellenza. Daremo quindi la possibilità a questi ragazzi di macinare minuti in serie C. Il settore giovanile a mio parere è molto importante, ma ad un certo momento anche per i giovanissimi è fondamentale allenarsi e “rubare” minuti ai i più grandi.

Per la società ci potrebbero essere novità in particolare per la gestione del PalaRussello. A che punto è
l’iter? L’Eventuale gestione dell’impianto cosa potrà portare di nuovo e positivo?

L’amministrazione comunale ci ha affidato la gestione del PalaRussello proprio nei giorni immediatamente precedenti al blocco. Dal punto di vista della collaborazione con le altre società che come noi usufruiscono dell’impianto non c’è nessun problema. Anche sulla questione palazzetto ci sono dei progetti che ci piacerebbe portare a termine. Questo è un capitolo fondamentale per la sopravvivenza delle società. Purtroppo le casse pubbliche non consentono, malgrado l’impegno di tutti, amministratori compresi, di poter fare grandi cose ma è importante non mollare. E per questo ringraziamo l’amministrazione comunale per averci dato la possibilità di iniziare questo cammino. Ce la metteremo tutta per poter mettere in luce il PalaRussello che secondo me merita davvero di vivere momenti importanti ed esaltanti
La gestione per un anno è una cosa che ci inorgoglisce. Ripeto abbiamo tanti progetti, ma per questo avremmo bisogno di un periodo di gestione più lungo per poter fare investimenti importanti. Ma questo dovrebbe valere per tutti gli impianti. Restituirli alla libera fruizione dei cittadini nel rispetto delle regole, perché possano diventare un luogo di aggregazione fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi.

Vorrei concludere dicendo che a questo punto secondo me sia la Federazione che gli Enti Pubblici debbano
fare uno sforzo importante per dare un aiuto tangibile alle piccole società come la nostra.

Un appello a tutti i ragazzi è quello di non mollare, anche se si cade più volte è importante rialzarsi e dovremo farci trovare pronti a ricominciare ancora con più voglia.