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Trattativa Acr. Riecco Arena ma solo per la gestione degli stadi e no al CdM. Sarà cosi?

Si rivede Rocco Arena , il primo imprenditore ad aver manifestato interesse all’acquisto del Messina per smentire le indiscrezioni che lo indicano come imprenditore ancora interessato all’affaire Messina calcio e dice a Messinasportiva.it:   “Restiamo lontani. Sono dispiaciuto, perché a mio avviso l’attuale dirigenza ha perso un’occasione. Ad ogni modo ho massimo rispetto per loro: ci hanno provato, hanno investito dei soldi. Forse dovevano mollare, soprattutto se non hanno davvero intenzione di rilanciare”.  Ho immutata stima per Paolo Sciotto, anche se non capisco perché si sia ostinato a proseguire la sua avventura, nonostante le perplessità della piazza. Restiamo in contatto. Gli ho anche regalato un vino delle mie parti…”. 

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Comunque resta amareggiato per l’epilogo della vicenda. “Avevamo individuato come nuovo allenatore Massimo Costantino e il direttore sportivo designato Marco Rizzieri aveva una lista con una sessantina di giocatori da trattare”.

Arena esclude categoricamente possibili interessi per un accordo con le altre realtà cittadine come il Cdm

“Auguro ogni bene a Lo Re, che ho conosciuto durante un sopralluogo al “Celeste”. Ha raccolto buoni risultati come il Camaro, che ha anche regalato l’acronimo “Acr” al sindaco. Una fusione tra club? Non è un’ipotesi che condivido, perché poi non è facile capire chi prende le decisioni”.

Comunque Arena,  si dichiara   interessato alla gestione dei due stadi,  col “Corsorzio Toro”:  “Al di là delle questioni prettamente sportive, al bando ci presenteremo. In Spagna d’altronde gestiamo tre campi, uno in erba naturale e due in sintetico. I terreni erano di proprietà di un tifoso, che li ha ceduti al Comune di Alicante, vincolandoli all’utilizzo sportivo e quindi destinandoli al club”.