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MESSINA: Con l’Andria è l’ora del goal… sconosciuto da 315′

Il Messina sta vivendo il suo secondo momento difficile della stagione dopo quello che portò all’esonero di mister Sullo. Spesso, in queste situazioni, sono proprio i numeri a fornire delle chiavi di lettura e, dall’analisi degli stessi, emerge una statistica preoccupante. Partendo infatti dal secondo tempo della partita contro il Campobasso e sommandolo alle ultime tre sconfitte consecutive, salgono a ben 315 (recuperi esclusi) i minuti di astinenza dalla zona goal per i biancoscudati. Tendenza e statistica  possono passare inosservate e  far dormire  sonni tranquilli in vista di una sfida delicata come quella contro l’Andria, in un match tra due squadra che occupano, appaiate, la penultima posizione in classifica.

Andando ad osservare nello specifico le formazioni schierate ed il reparto offensivo di questi 315 minuti, si nota che i due goal sono arrivati in concomitanza con l’ingresso di Balde per l’infortunato Vukusic e che, dopo l’uscita dello stesso sempre per infortunio, sembra essersi spenta la luce. Nel secondo tempo di quella sfida, a distanza di soli 30′ dall’ingresso dell’ attaccante spagnolo, Capuano ha dovuto infatti sostituirlo con Busatto e, dal 74′ in poi, è arrivato il turno di Catania al posto di Adorante. Attacco leggero, anzi leggerissimo che è stato rinnovato anche contro il Catanzaro per via dell’indisponibilità sia di Keita che di Vukusic ma anche di quella, nel riscaldamento, di Adorante. Catania e Russo sono partiti titolari e a loro si è poi aggiunto Busatto, componendo quasi lo stesso attacco della partita precedente senza riuscire a trovare la via del goal. Altro giro, altra corsa e stavolta attacco titolare che torna dal primo minuto con Vukusic ed Adorante  contro l’Avellino dove arriva forse la peggiore prestazione in termini di produzione offensiva del Messina targato  Capuano. Dalla panchina il mister biancoscudato, cerca di gettare nella mischia sia Russo che Busatto tendando di giocarsela con l’artiglieria pesante ma non solo il Messina non riesce a sfondare, ma non arrivano nemmeno tiri nello specchio. L’ultima partita da cui sicuramente ci si attendeva di più sul piano del risultato, è la trasferta di Latina ed anche in questo caso come contro l’Avellino, Capuano ripropone il suo attacco titolare con Vukusic ed Adorante. Le azioni fioccano stavolta, anche e soprattutto nel secondo tempo con l’ingresso di Busatto e Catania ma il sortilegio non si interrompe e il Messina prosegue nella sua pericolosissima astinenza. 

L’ultima curiosità statistica vede il Messina, che fin qui ha trovato la rete solo in 2 partite su 7 di gestione Capuano a Potenza e con il Campobasso. La “casualità” dei numeri però ci dice che 2 dei 3 goal realizzati a Potenza e 2 su 2 dei goal realizzati contro il Campobasso, sono arrivati con la presenza in campo di Balde. Solo 1 invece, decisivo per la vittoria di Potenza, è il goal arrivato senza la presenza di Balde. In chiusura appare chiaro nei numeri che, sebbene non sia mai partito titolare con Capuano ad eccezione della prima partita a Potenza, il velocissimo attaccante di colore  sia un’arma imprescindibile per questo Messina,  da titolare o da subentrato.