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Società sportive | Al via richieste di rimborsi a fondo perduto

Al via i rimborsi a fondo perduto per il mondo dello sport. Dalle 10 di martedì 10 novembre, infatti, società e associazioni sportive dilettantistiche (rispettivamente Ssd e Asd) potranno presentare domanda di rimborso per le spese di affitto e di sanificazioni, nonché per ottenere un contributo per le spese di utenze. Lo ha fatto sapere Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo sport.

Si aprono dunque i termini per le richieste di rimborsi a fondo perduto per società e associazioni sportive dilettantistiche e sarà possibile richiedere il rimborso fino alle 14 del 17 novembre. Le Ssd e le Asd titolari di un contratto di locazione potranno collegarsi al sito www.sport.governo.it per presentare istanza di rimborso. Chi, invece, ha già ricevuto il contributo a fondo perduto per lo scorso lockdown derivante dall’epidemia di Covid-19 non deve ripresentare la domanda perché lo riceverà automaticamente.

Le misure annunciate dal ministro Spadafora, vanno ad aggiungersi a quelle previste con il decreto legge n.137 del 28 ottobre 2020 (pubblicato sull’edizione straordinaria della «Gazzetta Ufficiale» n. 269 del 28 ottobre, in vigore dunque dal 29), per i lavoratori del settore (collaboratori Coni e Comitato paralimpico, federazioni sportive, società e associazioni dilettantistiche).

Per il milione di addetti, infatti, è prevista un’indennità di 800 euro (che sarà erogata tramite la società Sport e Salute nel limite di 124 milioni). Per chi ha già ricevuto l’indennità a marzo, aprile maggio e giugno (così come per chi ha già ricevuto il contributo a fondo perduto per affitto e spese di sanificazione) non è necessario inoltrare domanda perché il rimborso avverrà in automatico anche per novembre, mentre per tutti gli altri operatori che hanno i requisiti sarà necessario inviare richiesta telematica entro il 30 novembre e saranno indennizzati in base di ordine cronologico di presentazione.

Per le società dilettantistiche è poi previsto un fondo di 50 milioni, mentre per l’impiantistica sportiva vanno infine 5 milioni.