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Rende – Acr Messina | Match ricco di episodi. Rivedi la moviola insieme a noi

Sconfitta difficile da digerire nella giornata appena trascorsa per i giallorossi in casa dell’ultima in classica Rende. Gara ricca di tantissimi episodi dubbi sia al livello tecnico che disciplinare, due rigori reclamati dall’Acr Messina, due espulsioni sempre per l’Acr Messina ed un arbitro che ha peccato forse di personalità e di fermezza nei momenti clou del match soprattutto nei confronti degli ospiti. Andiamo a rivedere tutti gli episodi.

Al 19′ minuto di gioco, Foggia recuperare palla in area di rigore e, defilato, supera il diretto avversario finendo giù. E’ rigore oppure no?

 

Come evidenziano le immagini il bomber giallorosso supera nettamente il diretto avversario il quale, pur piantandosi in terra e non muovendosi, finisce per ostacolarne nettamente e inequivocabilmente la corsa. Il giocatore dell’Acr Messina pertanto si trova impossibilitato a continuare la sua corsa e finisce per terra. Il rigore è abbastanza evidente e sia l’arbitro quanto il guardalinee avevano una visuale ottimale per vedere l’accaduto. Chiaro ed evidente errore.

Al 41′ Cristiani stende Gozzerini lanciato verso la porta. L’arbitro fischia fallo e rosso per chiara occasione da goal. E’ giusto?

 

Dalle immagini appare evidente il fallo di Cristiani ed appare evidente soprattutto di come l’attaccante calabrese una volta superato il difensore si sarebbe trovato in una chiara occasione da goal poichè il recupero di Sabatino non avrebbe minimamente ostacolato il fatto di trovarsi solo davanti al portiere. L’arbitro contrariamente al primo episodio è apparso da subito deciso e stavolta non ha sbagliato. Decisione inequivocabile.

Al 65′ Lo Masto finisce in area dopo una punizione respinta dal portiere ospite chiedendo il rigore che però non viene accordato. Era rigore o no?

 

Le immagini in nostro possesso purtroppo non sono chiare e quindi ci è impossibile dare una lettura dell’azione. L’unica chiave di lettura che si possa dare è che colui che ha subito il fallo, resta in area incredulo senza però inveire contro l’arbitro o l’assistente come invece fatto dai suoi compagni, indizio che forse scagiona il direttore di gara poichè solitamente chi subisce il fallo è il più accalorato fra le proteste. Come sempre però, quando non disponiamo delle immagini, non possiamo che rimetterci alla decisione di campo.

Al 84′ arriva la seconda espulsione giallorossa su Lo Masto per un fallo grave di gioco. Decisione corretta?

 

Come le immagini mostrano, Lo Masto ha gli occhi sul pallone e cerca di toglierlo all’avversario scalciando. E’ indubbio che nel tentativo colpisca in maniera vigorosa l’avversario il quale stramazza a terra pur tuttavia rialzandosi senza grossi problemi subito dopo, ma l‘espulsione diretta è un provvedimento spropositato poichè non ci sono gli estremi nè della condotta violenza e nemmeno della reazione ma bensì trattasi semplicemente di un fallo di gioco. In questo caso, come nell’episodio da rigore, la decisione dell’arbitro ci sembra avventata e pertanto errata.
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