Il siciliano sarà atteso da sette tappe di varia natura che gli permetteranno di fare un punto della situazione: spiccano la cronometro a squadre di apertura, la terza frazione con l’arrivo in salita allo Jabel Hafeet (12,5 km al 6% di pendenza media), l’inedito arrivo allo Jebel Jais (20 km in salita). Ovviamente Enzo non dovrà essere competitivo per la classifica in questa gara (tra gli altri vedremo all’opera anche Chris Froome e Alejandro Valverde), l’obiettivo sarà esclusivamente quello di testarsi e di rimettersi in gioco, incominciando al meglio il lungo percorso che lo condurrà alla Corsa Rosa.

Il 34enne è reduce da un 2018 particolarmente complicato a causa della rovinosa caduta al Tour de France, si è però prontamente rialzato ed è riuscito a ottenere un fantastico secondo posto al Giro di Lombardia. Sicuramente lo Squalo monterà in sella con grande rabbia e voglia di riscatto, il debutto stagionale sarà importante per prendere le misure e per preparare le Classiche di Primavera che precederanno appunto il Giro d’Italia. Senza dimenticarsi che c’è in ballo anche il contratto: Nibali è in scadenza di contratto con la Bahrain-Merida, riuscirà a trovare un accordo per proseguire oppure accetterà la corte della Trek-Segafredo con cui correre gli ultimi anni di una carriera sfavillante?

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