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Calcio Amatori | Ultimo atto del “Seven League” a Camarello. Deportivo La Carogna sena i campioni, il Partizan dei “miracoli” crede nell’ impresa

A Camarello è giunto il momento della verità. Ultimo atto di questa sorprendente Seven League, che non ha tradito le attese, e tra goal, spettacolo e colpi di scena, si consacra tra le migliori realtà del palcoscenico organizzativo calcistico della città. E non sarà la solita domenica, il giorno prescelto per ospitare la gara più importante e più attesa. Per un torneo originale e imprevedibile come la “Seven”, altrettanto esclusiva, non poteva che essere la scelta del giorno della finalissima, programmata per Giovedì 10 Settembre alle ore 22.00 a Punto Luce. Ad affrontarsi per la conquista del primo storico trofeo targato “Seven League” il Deportivo la Carogna di Lillo Calabrò e il Partizan Degrado di Ciccio Vasta. Due squadre, che già inizialmente venivano indicate tra le papabili vincitrici, con due identità assolutamente opposte, ma con un potenziale notevole e competitivo per qualsiasi tipo di campionato. Da una parte il team galattico del Deportivo, da sempre considerata una spanna sopra tutte le avversarie, con due “mostri” in rosa del valore assoluto, come Fragapane e il “Gallo” Cannavò, che saranno assenti in finale, per ovvi motivi legati agli impegni professionistici, loro che sono l’orgoglio del calcio messinese. A loro si aggiungono tanti nomi, di elevata caratura nel pianeta del calcio amatoriale come Cento, Marchese, i cugini Longone e Amendola, anche se il fiore all’occhiello rimane uno e uno solamente, Linuccio Cannavò detto O’Animal. Il bomber, ha trascinato la propria squadra a suon di goal, ben 18 (fino adesso), accaparrandosi, con una “finale d’anticipo”, la battaglia per la vetta dei cannonieri, lasciandosi alle spalle Andrea Gismondo della Derbybet Contesse che ha concluso la sua avventura in semifinale con 5 reti di distacco, esattamente 13 all’attivo. Dall’altra parte il “team d’acciaio” dei ragazzi del Partizan, che fa del collettivo  la sua forza. In porta una garanzia, una saracinesca come Andrea Taranto, quotato  per il premio come migliore portiere della manifestazione, lo zoccolo duro è strutturato su pochi ma buoni giocatori, che della maturità, dell’esperienza e della sana sportività ne fanno virtù come Mazzeo, Lo Faro, Bonaccorso, Bertano, Libro e capitan Vasta, che si mischiano all freschezza dei vari Micari e Mamone, spesso decisivi soprattutto in termini realizzativi. Fenomale il tragitto che li porta fino in finale, dopo aver battuto squadre come #Languria e la Derbybet favorite nettamente su un gruppo che si è rivelato lo squadrone dei “miracoli”. La partita promette spettacolo e curiosità, perchè non sarà facile formulare pronostici, anche se già un precedente tra i due team c’è stato! Le due formazioni si sono per l’appunto affrontate, durante la fase a gironi, dando luce ad uno dei match più belli e indimenticabili di questa manifestazione. Il Deportivo ebbe la meglio con una vittoria di misura per 4-3, con protagonisti assoluti tra assist e goal i cugini Cannavò e  Taranto di cui ancora si ricordano i due rigori parati, oltre ad innumerevoli interventi in partita. In quella battaglia, si esaltarono le qualità già espresse, che si riassumono nel talento indiscusso della squadra di Calabrò contro il carattere immortale   della squadra di Vasta. Giovedì sera riflettori accesi a partire dalle ore 21.00, con tanti servizi e interviste pronte a raccogliere ogni momento di quest’ultimo atto della manifestazione, a seguire calcio d’inizio  fissato per le 22.00. I direttori di gara saranno i signori Sergio Bosio e Giuseppe Canale di Messina, doppia telecamera e foto affidate ovviamente a SportMe con la regia di Nino Famà, le riprese di Filippo Ciavorella, con la collaborazione di Ilaria Mangano e la voce di Andrea Aliotta, che nelle vesti di organizzatore premierà i partecipanti con trofei, medaglie e targhe, sia per vinti che per vincitori, immediatamente dopo la partita.