Primo PianoSport

Tony Cairoli dice basta! Si ritirerà a fine stagione

E’ con un toccante post sul proprio profilo Facebook che il 9 volte campione del mondo di MXGP, secondo nella classifica all-time di questo sport, decide di annunciare la sua chiusura con il mondo delle due ruote. Per Tony, orgoglio messinese, una decisione non facile da prendere dopo 18 anni di carriera ad altissimo livello, un sogno inimmaginabile per lui partito che a soli 4 già saliva in moto ed a 7 già concorre nella categoria dei minicross. A 17 l’esordio tra i grandi nel FIM Motocross World Championship, mentre nel 2005 a 20 anni arrivano i primi successi in MX2 dove si laurea Campione Mondiale. E’ il 2007 però l’anno in cui tutto il mondo si accorge di Tony e del suo immenso talento con un mondiale dominato sin dalla prima gara e vinto con due gare di anticipo, da lì un’ascesa senza fine, un dominio totale che difficilmente si vede in un sport, ben 6 titoli mondiali consecutivi vinti ed ormai una routine. Da lì la sfortuna si abbatte su Tony dal punto di vista fisico e nel 2015 arriva il primo grave infortunio che lo costringerà ad abbandonare anzitempo il mondiale, l’anno successo ancora un infortunio, fratture di due costole poco prima dell’inizio della stagione ed altro anno in salita. Nel 2017 però, di orgoglio Tony si riprende ciò che è suo, una rivincita, una risposta ai detrattori, una cavalcata magistrale che lo porta al nono titolo mondiale a distanza di tre anni dall’ultimo. Adesso per Tony è arrivato il momento di dire basta, di pensare alla sua famiglia senza prima però aver concluso al meglio la stagione come recita nel suo post di addio. Da parte della nostra redazione e di tutta Messina e l’Italia intera non può che andare il nostro grazie per aver portato in alto il nome di Messina ed il tricolore italiano in questi anni.

Di seguito il post con cui ha detto addio

“Ve lo devo proprio dire: non è stata una decisione facile da prendere, ma è arrivato il momento per chiudere un capitolo della mia vita e aprirne un altro, non può essere sempre Velocità, Fango e Gloria. Non mi sono mai fermato a pensare come sarebbe stato questo momento e ora fa un po’ impressione essere qui davanti a voi. Lo sapete che non mi piace particolarmente parlare di me in pubblico, ma voi non siete un semplice pubblico, voi siete stati una parte importante anzi, fondamentale, dei miei ultimi 18 anni. A dirla tutta, voi siete stati i miei ultimi 18 anni. Ora avrò più tempo per Chase, per Jill e per me. Il mio pensiero va a mia madre, a mio padre, alla mia famiglia; a quegli anni in Sicilia quando le prime gare erano solo sogno e sacrificio, per tutti. Ogni volta che ho vinto un titolo, il mio pensiero andava a loro; ne sono arrivati nove di titoli, qualcosa che non avrei mai potuto immaginare quando, attorno a casa, bruciavo litri di miscela girando in tondo. Ho sempre detto che i numeri e le statistiche non significano molto per me, e lo penso davvero…io vivo il momento e la vittoria è solo il frutto del lavoro che faccio con passione ogni giorno. Vincere ancora mi piacerebbe, ovvio, ma non aggiungerebbe molto a quello che sono. Il mio primo titolo fu già qualcosa di incredibile, la realizzazione di un sogno per me e per la mia famiglia. Poco prima, a diciannove anni, stavo per smettere, poi la chiamata del team De Carli ha ridato slancio alla mia carriera. Quel giorno di ottobre la mia vita è cambiata e dopo diciott’anni siamo ancora qui, a lavorare e lottare, cercando di vincere ancora un titolo con la stessa squadra: una cosa unica nella storia del nostro sport e la nostra motivazione per questa sfida è sempre la stessa, come il primo giorno. In questo percorso ho avuto la fortuna di incontrare persone speciali, e oltre a Claudio, alla sua squadra e alla sua famiglia, ci tengo a ringraziare Pit Beirer, una persona eccezionale che è stata fondamentale nel farci sentire sin dal primo giorno parte della famiglia KTM. Di sicuro resterò nell’ambiente, il motocross è comunque la mia vita, resterà la mia grande passione e con KTM continuerò il mio percorso, anche se con un ruolo diverso. Voglio infine ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questa avventura, e i tantissimi tifosi che mi hanno sempre dato quella carica per dare il 222%. Mi aspettano ancora tante cose da fare nella vita dopo il 2021, ma intanto c’è ancora un obiettivo a cui dobbiamo pensare…grazie ragazzi!”