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Messina piange la morte di Mons D’Arrigo, parroco indimenticabile che ha fatto la storia della città

Diocesi a lutto per la scomparsa di monsignor Vincenzo D’Arrigo. Lo storico cappellano della Vara e docente per decenni al liceo artistico Basile muore a 93 anni dopo aver fatto la storia della parrocchia che ha guidato per oltre cinquant’anni e del suo territorio.

Mons. D’Arrigo è stato un vero e proprio simbolo spirituale per Messina. Il suo nome è legato da decenni alla parrocchia dell’Annunziata che ha lasciato nel 2019 insieme alla carica di cappellano della Vara e di presidente del Comitato.

L’avventura pastorale di monsignor D’Arrigo comincia nel 1957, ordinato dall’arcivescovo monsignor Angelo Paino. Dopo una breve esperienza come vice parroco a San Pier Niceto e poi a Santa Caterina, negli anni Sessanta diviene parroco della Maria SS. Annunziata. In breve tempo diventa un punto di riferimento per il popoloso quartiere, ascolta i problemi della gente, si intesta battaglie e fa della sua chiesa un luogo sicuro dove rifugiarsi.

Ma il suo impegno ha riguardato l’intera città. In molti ricordano le prese di posizione sulle baracche e dopo la tragedia dell’alluvione che ha colpito l’Annunziata ma anche la sua netta presa di posizione nel 2009 contro il trasferimento dell’istituto d’arte Ernesto Basile, di cui è stato a lungo docente, dalla sede storica di piazza Vittoria ai nuovi plessi dell’Annunziata – Conca d’Oro. In quell’occasione aveva ribadito la propria contrarietà schierandosi accanto agli studenti.

Nel 2005 per monsignor D’Arrigo arriva poi il riconoscimento più importante: Papa Benedetto XVI lo nomina Cappellano di Sua Santità.

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