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La ricerca del tempo perduto

Quando ancora esistevano i televisori in bianco e nero le persone si salutavano per strada, si fermavano a scambiare due chiacchiere, a parlare della propria famiglia o del tempo. Fra una stretta di mano e l’altra, una Fiat 600 che transitava, un sorriso ben visibile si andava a lavorare e poi la domenica sul viale San Martino fra i negozi di Rotino, Barbisio, Bille’, Nunnari, Rinciari ecc..
Successivamente arrivò il televisore a colori, la gente continuava a lavorare, poi passeggiava, tanti la domenica andavano a gustare un buon gelato al Fanalino di Ganzirri. I laghi di Ganzirri, che belli! Chi rimaneva a casa, fra Domenica In e Novantesimo Minuto, trovava in famiglia persino il tempo di scambiare alcune impressioni. Non esistevano ancora i computer, i tablet, playstation e altro. Si usciva quando si voleva, e gli oratori erano pieni. Tanti altri bambini giocavano con le macchinine o i soldatini, le ragazzine con la Barbie o Ciccio bello.
E poi, l’estate. I tanti lidi, quelli dove ti ritrovavi con gli amici di sempre. Il Baby Park e la Fiera. La Vara e i fuochi d’artificio. Tutto bello e indimenticabile.
Poi è arrivata la tecnologia, si cambia in meglio, si diceva. Con il trascorrere del tempo sono mancati prima i baci, poi gli abbracci e, quindi il sorriso. Tante sedie sono rimaste vuote e tanti non sono arrivati o partiti. Eppure si resiste nel cercare di tornare ad un orologio che prima andava a lancette, un ingranaggio che aveva conosciuto terremoti e guerre ma che non si era fermato. Ritorno al passato, cercando di proiettarsi al futuro. Forse prima tutto era più bello, forse. Adesso bisogna guardare avanti, ma sarà utile ricordarsi che il passato insegna a fare apprezzare tante cose che ci sembravano scontate. Tante cose che non torneranno, ma che rimarranno per sempre incastonate nella nostra mente e nel nostro cuore. Proprio questi attimi memorabili, dovranno essere il trampolino di lancio per farci tornare ad essere noi. A ritrovare un sorriso, ormai nascosto non solo da una mascherina.