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Fitness | “Gabriella Galofaro: “E’ vita, cura del proprio corpo”

Gabriella Garofalo, titolare di un centro sportivo con palestra e piscina sito a Gliaca di Piraino, racconta della sua passione per il fitness, che nasce dalla sua passione per la musica, infatti, spiega, il fitness è un tutt’uno di musica e ballo.

“Hydrobike, Zumba, Aerobica, Tonificazione – spiega l’istruttrice – sono discipline separate tra di loro pur essendo  accomunate dalla musica e dal tipo di allenamento e si svolgono in gruppo. La differenza tra queste discipline è l’intensità, il carico di lavoro e ciò che ogni cliente ha bisogno. Hydrobike è una disciplina che si svolge in piscina con delle bike in acciaio e si lavora a ritmo di musica pedalando. Muovendosi con braccia e gambe in maniera armonica. 

Zumba è una disciplina che nasce dal fitness  e dai ritmi latini…e vengono sviluppate delle coreografie diverse ad ogni brano. Musclexercise è tonificazione a ritmo di musica con bilancieri manubri e step, inoltre per un allenamento più intenso consigliamo la sala attrezzi. Istruttrice – aggiunge – si diventa facendo dei corsi con personale qualificato, sostenendo degli esami nelle federazioni riconosciute a livello nazionale”.

“La situazione parlando della situazione Covid –  è complicata e possiamo dire che siamo allo stremo, soprattutto la nostra categoria che è stata poco tutelata dalle istituzioni con ritardi nei ristori e soprattutto aiuti  non adeguati alle esigenze della nostra categoria. La cosa ancora più assurda che qualsiasi zona rossa arancione o gialla, noi siamo chiusi, come se le strutture sportive fossero principale  causa di contagio, nonostante  abbiamo preso le dovute precauzioni fornite dai vari DPCM, ci  hanno comunque costretti a chiudere. Da premettere che nell’arco di un anno abbiamo lavorato solo tre mesi”.

“Non abbiamo trovato giusto che le palestre rimanessero chiuse, in quanto potevamo gestire gli ingressi per non creare assembramenti. Con le regole dettate nei vari DPCM dopo il primo lockdown si poteva continuare in totale sicurezza. In questo secondo prosegue – parlando dei fondi promessi, di lockdown ancora non abbiamo percepito i ristori promessi, e siamo chiusi dal 24 di ottobre.. Ovviamente questa situazione è molto critica, non lavorando da tre mesi, non avendo incassi, pur essendo chiusi abbiamo le spese di gestione che continuano ad arrivare”.

“Tra  gli obiettivi futuri – conclude – vi è quello di riaprire al più presto. L’obiettivo principale è quello di aprire un centro SPA ed un’altra piscina semi-olimpionica da poter completare ed ampliare  ancora di più il mio centro in modo da investire in questo settore importante per la salute e il benessere di moltissime persone”.