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ECCELLENZA B – Il Milazzo si risveglia nella ripresa e regola il Santa Croce per 3-0

Dopo due mesi e tre pareggi consecutivi fra le mura amiche, il Milazzo torna a vincere al “Marco Salmeri”. I rossoblu hanno superato il fanalino di coda Santa Croce per 3-0, risultato maturato interamente nella seconda frazione. Nel primo tempo i ragazzi di Venuto sono sembrati un po’ contratti e poco incisivi salvo qualche lampo isolato. Merito anche degli ospiti che hanno concesso pochi spazi, difendendo con ordine e non disdegnando qualche sortita offensiva. Intorno all’ora di gioco una bella giocata di Cambria ha propiziato un rigore, trasformato poi da Gatto. Da quel momento in poi i mamertini hanno giocato in scioltezza, rimpinguando il risultato e fallendo il rigore del possibile 4-0.
Mister Venuto conferma il 4-3-3, per quest’occasione in modalità iperoffensiva, con Cambria abbassato a centrocampo. Il tecnico rossoblu ritrova Gatto e capitan Salvatore Leo, entrambi al rientro dalle rispettive squalifiche, ma deve fare ancora a meno di diverse pedine fondamentali. Non sono infatti della partita gli squalificati Agolli, assente per la prima volta in questo campionato, e Dama che sconta l’ultima delle quattro giornate inflittegli dal Giudice Sportivo. Ancora ai box Trimboli e il lungodegente Karol Rizzo. Spaticchia torna dal 1’ nel ruolo di esterno sinistro difensivo. Gitto, a destra, Leo e Tosolini completano il pacchetto arretrato davanti a Quartarone. Presti, Gatto e Cambria agiscono in mezzo al campo dietro il tridente Isgrò-Ten Lopez-La Spada. Gazzè e Scolaro si accomodano in panchina.
La cronaca. Il Milazzo ci prova sin dai primi minuti ma la prima conclusione a rete è del Santa Croce, il tentativo di Poumot si perde sul fondo dopo una deviazione. Al 13’ lancio di Gitto per Ten Lopez che perde il tempo giusto per colpire a rete. Al 16’ sinistro di La Spada ad incrociare che esce di poco a lato. Nonostante il dominio territoriale, i rossoblu faticano a trovare varchi e non riescono a dare intensità ai loro affondi. Al 25’ la migliore opportunità per il Milazzo nel corso della prima frazione. Isgrò pennella dalla destra, sponda di Ten Lopez per Presti che calcia al volo dal limite, la sfera esce sul fondo di un nonnulla. Alla mezz’ora Cambria ci prova dai venti metri, D’Angelo blocca in due tempi. Un minuto dopo un caparbio Ten Lopez recupera quasi sul fondo un pallone che sembrava perso, sul cross dell’argentino Sauro per poco non devia alle spalle del proprio portiere. Al 40’ spiovente di Gatto dalla sinistra, Tosolini schiaccia sull’esterno della rete da posizione ravvicinata.
Dopo sei minuti dall’inizio della ripresa Isgrò, dirottato sulla corsia di sinistra, lascia partire un tiro-cross velenoso che si stampa sul palo interno e torna in campo. Al 57’ gran giocata di Cambria in un fazzoletto, stroncata con un netto fallo in area di rigore da Calderone. E’ rigore ineccepibile che Gatto trasforma spiazzando D’Angelo. Il Milazzo non usufruiva di un penalty in casa relativamente a gare di campionato dal 4 dicembre 2022 (momentaneo 3-2 di Kari con la Leonzio). Il gol scuote i mamertini che da li in avanti affronteranno il match con ritrovata serenità. Il Santa Croce però appronta immediatamente una reazione e al 60’ Poumot tenta un colpo da biliardo dal limite, conclusione che risulta centrale e disinnescata senza patemi da Quartarone. Al 64’ il Milazzo trova il raddoppio: lancio per La Spada che anticipa in uscita il portiere D’Angelo; la sfera giunge ad Isgrò che lascia partire un pallonetto verso la porta sguarnita, il tentativo dell’esterno ex Nuova Igea si trasforma in un assist per Ten Lopez che da pochi passi deposita in rete di testa. L’argentino rompe finalmente il digiuno di gol che perdurava dalla gara del 3 dicembre con la Leonfortese. Al 69’ il sinistro di Spaticchia dai 20 metri si perde alto. I mamertini giocano ormai sul velluto e al 72’ Ten Lopez sigla la sua doppietta personale eludendo l’uscita di D’Angelo per poi depositare in rete nonostante il disperato tentativo di Jansens che devia nella propria porta. Al 76’ Brullo stende La Spada in area, il signor Arena decreta il secondo rigore a favore dei rossoblu. Dal dischetto si presenta lo stesso La Spada che calcia forte alla destra di D’Angelo che neutralizza in due tempi. Il match ha già emesso da tempo la sua sentenza, è accademia nei restanti minuti in cui avviene la girandola delle sostituzioni. Dopo oltre quattro mesi si rivede in campo il centrocampista Simone Pitale. Al 97’, nell’ultima azione di gioco, il rientrante Leo va a pochi centimetri dal 4-0 con la sfera che lambisce il palo.
Una vittoria rinfrancante per i ragazzi di mister Venuto che sono finalmente riusciti a scacciare i fantasmi della pazza partita con il Mazzarrone. Oltre al rassicurante risultato, la nota positiva della giornata è il ritorno al gol di Ten Lopez che si sblocca dopo due mesi e sei partite di digiuno.
I tre punti odierni permettono al Milazzo di raggiungere il Città di Gela, sconfitto ad Enna, al quarto posto con 32 punti, a quattro lunghezze dalla terza piazza, occupata dal Modica superato a domicilio dalla Messana.
Adesso inizia un vero e proprio tour de force per capitan Leo e compagni. Domenica prossima è in programma la delicata trasferta con il Città di Gela al “Vincenzo Presti”. Successivamente il derby con la Nebros e la sfida esterna con il Paternò.
Ecco il tabellino del match:
MILAZZO – UPD SANTA CROCE 3-0
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Gitto, Leo, Tosolini, Spaticchia; Presti (80’ Gazzè), Gatto (90’ Frassica) , Cambria (86’ Scolaro); Isgrò (80’ Pitale), Ten Lopez, La Spada (90’ Errante). A disposizione: Catelli, Bucolo, Insana, Matinella. All. Venuto.
UPD SANTA CROCE: D’Angelo, Calderone, Pesetti (77’ Vitale), Jansens, Sauro, Brullo, Bellassai (74’ Massari), Ochi (63’ Occhipinti), Caminero, Poumot, Interliggi (80’ Travaglianti). A disposizione: Navajas, Silva. All. Di Salvo.
Arbitro: Arena di Palermo. Assistenti: Figuccia e Barone di Marsala.
Marcatori: 57’ rig. Gatto, 64’ e 72’ Ten Lopez.
Note: ammoniti Ochi (U), Pesetti (U), Leo (M), Calderone (U), La Spada (M). Recupero 3’ e 7’.