Primo PianoSerie D

FC Messina, una caduta che fa male. Arena: “ Non è stato il mio Messina”

FC Messina – Corigliano: 1-2

Marcatori: 15′ Talamo (C); 38′ Catalano(C); 90′ Aladje(M)

Espulso: Corso (C)

Formazioni Ufficiali

Football Club Messina: Aiello, Giuffrida, D.Marchetti, Carbonaro, Fissare, Aladje, A.Marchetti(85′ Quitadamo), Casella (82′ Carrozza), Brunetti, Correnti (82′ Miele), Bevis (45′ Dambros -91′ Melillo).

A disposizione: Oliva, Puleo, Quitadamo, Miele, Santapaola, Pini, Dambros, Melillo, Carrozza. All. Costantino

Corigliano: Lacagnina, Infusino, Capuozzo, Corso, Zappalá, Strumbo, Khouaja (90′ Cucinotta), Cosenza, Talamo, Catalano (73’Cito), Bettini ( 64′ Cocimano)

A disposizione: D’Aquino, Cucinotta, Mazzocchi, Gifford, Proto, Nicodemo, Cito, Cocimano, Braglia. All. De Sanzo

Arbitro: Zanotti di Rimini
Assistenti: Di Meo e Umbrella di Nichelino
Ammoniti: Zappalà (C), Marchetti D. (M), Corso (C), Carbonaro (M), Cosenza (C), Correnti (M), Lacagnina (C), Infusino (C)

 

Cade in casa il Football Club Messina, ed è un tonfo che fa male, rallentando la rincorsa della squadra alle zone alte della classifica. Una partita rocambolesca quella del Franco Scoglio, persa dai peloritani dopo il tanto predominio territoriale. Incontro, che si sapeva già alla vigilia, era tutt’altro che facile, il Corigliano infatti è una compagine arcigna, capace di soffrire ed al momento giusto colpire, con la freddezza tipica di un cobra.

La partita:

Primo tempo

Un primo tempo dominato, che ha visto i padroni di casa del Football club Messina attaccare, seppur in maniera confusionaria, costringendo gli ospiti nella propria area di rigore. Un Corigliano capace di soffrire, coriaceo e duro a morire, sempre pronto a colpire i propri avversari, quando meno se lo aspettano. È proprio questo quello che accade al minuto 15′ con Talamo,  che esce vincente da una mischia in area peloritana, e insacca di  testa un bel cross proveniente dalla sinistra. Un lampo che porta i calabresi in vantaggio e che anestetizza per qualche minuto i ragazzi di mister Costantino, capaci di ripartire però poco dopo, attaccando a spron battuto. Il gol del pari sembra nell’aria, quando al 38′ minuto arriva improvvisa la mazzata, il Corigliano raddoppia e lo fa con un ex Acr Messina, Catalano. Una botta dura e pesante, difficile da assorbire per i Peloritani, che subiscono, questa volta anche mentalmente, il secondo gol degli ospiti. Il primo tempo termina qui si può dire, vani i restanti 8 minuti di gioco, minuto di recupero compreso.

Secondo tempo
Pronti via subito cambio per il Football Club Messina, esce uno spento Bevis ed entra Dambros, escluso a sorpresa dall’undici titolare. Sembra la mossa giusta, tutte le azioni passano dal lato destro, zona di competenza della punta in forza alla squadra peloritana. I padroni di casa ci provano ma la compagine calabrese sembra aver eretto un muro invalicabile. Al minuto 70′ arriva un’apparente svolta, gli ospiti infatti restano in 10, viene espulso Corso per una brutta entrata. Sembra il preludio alla rimonta, ma i biancoazzurri continuano a proteggere la porta del loro estremo difensore strenuamente, non lasciando nessuno spiraglio. I cambi si susseguono, mister Costantino getta nella mischia anche Miele, Carrozza e sul finale Melillo per  l’infortunato Dambros, ma nessun cambio modifica l’indirizzo che sembra aver preso la partita. Solo nei minuti di recupero, al primo buco lasciato dal Corigliano, l’Fc trova il gol con Aladje, lesto a segnare la sua quarta rete a pochi passi dalla linea di porta. Sono però gli ultimi sprazzi dell’incontro, la reazione è tardiva, l’arbitro fischia infatti la fine del match. I peloritani perdono per mano del Corigliano, che con questi 3 punti si lancia nelle zone alte della classifica, allontanando, almeno parzialmente, i giallorossi da quel treno chiamato play off.

Questi alcuni commenti dei protagonisti:

Queste le parole di mister Costantino:”Non siamo stati quelli di sempre, abbiamo cercato di raddrizzare la partita nel secondo tempo ma non ci siamo riusciti. Ci sono stati pure diversi errori dei singoli, queste partite ci servono anche per capire le potenzialità che ha la rosa.”

Il presidente Arena: “Questo non è stato il mio Messina. Abbiamo sofferto il caldo, naturalmente non deve essere una scusa, perché anche loro lo hanno sofferto. Abbiamo avuto una semplice battuta d’arresto, non siamo dei Brocchi ora come non eravamo i più forti di tutti prima. Può capitare, ci rifaremo.”