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Aldo Serena: “Con Conte e senza coppe il Napoli può puntare in alto. Fonseca? Non è tra i primi 10 tecnici al mondo…” 

Nell’attesa degli Europei di Germania, la redazione di News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Aldo Serena per fare il punto sulla stagione di Serie A appena conclusa e sulla prossima annata. In quest’intervista, l’ex attaccante di Inter, Juventus e della Nazionale parla della scelta di Milan e Napoli di puntare rispettivamente su Fonseca e Conte per guidare la squadra nel campionato di Serie A 2024-2025.
Una scelta di profilo ben diverso sembra in procinto di farla il Napoli di De Laurentiis puntando su Conte. Si aspettava che il tecnico salentino accettasse questa che sembra essere una “scommessa”? Da più parti si pensa che la convivenza tra Conte e il presidente possa essere problematica…

Aldo Serena

“Conte è un allenatore che ha la propria forza nel lavoro, nell’intensità che riesce a far esprimere sul campo alla propria squadra. In questo senso il fatto che il Napoli non parteciperà alle coppe nella prossima stagione e che quindi Conte potrà lavorare durante la settimana programmando anche gli eventuali richiami di preparazione potrebbe fare la differenza. Quello che osservo dall’esterno è che dopo aver tergiversato sui rinnovi di Kvaratskhelia e Osimhen il presidente De Laurentiis sembra avere cambiato strategia. Finora aveva tenuto una conduzione manageriale oculata senza mai perdere di vista i conti, adesso dopo una stagione così deludente sembra aver capito che per cercare di ottenere risultati deve adeguare gli stipendi agli standard europei, come sembra voler fare con Conte”.

Meno lineare la situazione venutasi a creare al Milan. Lopetegui è stato bocciato dai tifosi e la società ha deciso di puntare su Fonseca. I tifosi sono spaesati e dopo aver invocato il cambio già quasi rimpiangono la mancata conferma di Pioli…
“Quando in un club così blasonato arriva un allenatore nuovo e con un curriculum diciamo non di altissimo profilo spetta alla società il compito di difenderlo e di accompagnarlo a superare le difficoltà che potrebbero presentarsi nel primo periodo. Fonseca non è un allenatore come Mourinho, che può essere preso a scatola chiusa perché lo si conosce ed è uno che si arrangia a fare tutto, anche sul piano della comunicazione. Il Milan ha puntato su un allenatore non giovanissimo, perché Fonseca ha già accumulato esperienze importanti, ma non stiamo parlando di uno dei primi 10 allenatori al mondo. La società Milan dovrà essere forte e penso in particolare ad Ibrahimovic, che è il collegamento tra la parte tecnica e la società. Comprendo i tifosi che si sarebbero aspettati un profilo più ambizioso, ma diamogli il tempo di lavorare”.