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Acr Messina | Il tracollo ed il silenzio stampa. Infortunio Danza: il giocatore rientra a Messina

C’era un patto di ferro tra la squadra e la proprietà, Marsala diventava un passaggio obbligato. Una prestazione convincente, una vittoria, sarebbero state determinanti, non per la classifica certo, ma per far capire quanto si fosse convinti nel continuare, credendoci, e concludere degnamente un’annata in cui si era fatto di tutto per vincere e che, invece, si è trasformata in un incubo.

Qualche giocatore aveva manifestato la volontà di dimostrare sul campo che le cose sarebbero cambiate, prendendosi  le proprie responsabilità, perchè così dovrebbe essere, ognuno dovrebbe prendersi le proprie, con la giusta percentuale, da chi c’era prima a chi c’è oggi, dal magazziniere al tecnico, dai dirigenti alla proprietà e per ultimi i tifosi che sono i fruitori nel bene e nel male di quanto si vede in campo e la cui passione è incontestabile solo per chi siede ancora oggi sui sediolini colorati del “Franco Scoglio”.

Oggi, non sappiamo ancora come reagirà la proprietà all’ennesima figuraccia fatta in campo da una squadra che, francamente, non riesce ad esprimersi sul campo per quello che è il reale valore dei suoi giocatori. Domenica scorsa ed oggi abbiamo visto due compagini come Marina di Ragusa e Marsala uscire dal campo con i tre punti senza avere in campo calciatori di levatura superiore a quelli del Messina o particolari meriti tattici. Quindi, una riflessione va fatta anche sulla gestione dei biancoscudati, e qui c’è da dire che tranne l’iniziale entusiasmo, il tecnico non ha convinto e per le strutturali idee tattiche, a quanto pare, non modificabili, tanto più per la poca convinzione mostrata dagli stessi giocatori. Continuiamo a vedere una squadra slegata tra centrocampo ed attacco (con le giuste proporzioni, basti guardare Lazio ed Atalanta che segnano spesso con tanti giocatori in area di rigore avversaria), giocatori poco propensi al tiro, con il tentativo di addossare al talento di giornata, che sia Crucitti o Arcidiacono, l’intero peso del gol, così da far diventare persino inutile l’eventuale maggior possesso palla.

In ultimo, il “silenzio stampa”. Giusto, secondo noi, questo atteggiamento quando si ricerca la concentrazione di tutte le componenti per cercare di compattarsi ed esprimere, poi, sul campo la voglia di far bene. Non lo si può contestare a prescindere, fa parte del gioco del calcio, lo si è sempre fatto, è quasi un’istituzione, non solo a Messina. Nello stesso tempo, è anche vero che almeno un minimo di rapporti con l’informazione bisogna pur tenerla, che sia un dirigente o chiunque altro designato, ma una voce che risponda, relazionando su notizie che facciano sentire la squadra più vicina alla gente non sarebbe un errore.

Dejan Danza, a Marsala, era uscito in barella e portato in ospedale per controlli. Fortunatamente, il giocatore che era stato portato in ospedale, sta adesso rientrando a Messina, dove domani potrebbe fare, eventualmente,  altri controlli.

A sinistra, in piedi, il tecnico del Marsala Terranova insieme a dirigenti e giocatori in ospedale per sincerarsi sulle condizioni del giocatore del Messina, Dejan Danza (Foto La Macchia)