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Trattativa Acr. Paolo Sciotto: “Propaganda da bar”

Prima di rendere i fatti legati al futuro del Messina calcio di pubblico interesse e far pensare a trattative avviate in maniera concreta ci è parso opportuno conoscere la posizione dell’attuale proprietà dell’Acr rappresentata dal presidente del Cda Paolo Sciotto.

 

Mi scusi – ci dice subito Sciotto – ma proprio prima di una partita importante e decisiva mi sarebbe sembrato più opportuno affrontare altri argomenti e restare tutti uniti per centrare un obiettivo comune che sicuramente non era quello programmato ma tanti fatti hanno spostato i progetti in questa non piacevole direzione. I nostri investimenti non miravano certo alla conquista di una semplice salvezza.

 

Suo padre, però, aveva fatto pensare che finita la stagione avrebbe passato la mano. 

La stagione deve ancora finire e la presenza sui media e per le vie di Messina di soggetti che aspirano a rilevare la squadra crea anche nei giocatori e nello staff incertezza e preoccupazioni di tanti tipi. La squadra, sappiamo bene, è patrimonio della città e la nostra società, come da mio padre anticipato, è disponibile ad aprire ogni trattativa con persone di massimo affidamento e credibilità. Non lasceremo l’Acr in stato di agonia a nessuno.

 

La disponibilità del sig. Arena , presidente di una società calcistica spagnola, la ritiene un passo avanti o la turba in qualche caso?

Niente di tutto questo. Vedo e leggo solo “propaganda da bar”. Io non conosco il signor Arena e lo avevo già annunciato. Ho ricevuto solo una telefonata di un suo intermediario con l’impegno che mi avrebbero inviato a stretto giro una proposta di interesse d’acquisto. Niente di niente. Discorso completamente interrotto. Nessuna risposta telefonica o via mail. E così mi sono chiesto e invito tutti a riflettere… Come mai il signor Arena ha pensato, sponsorizzato da alcuni organi mediatici, di presentarsi al S.Filippo per Messina – Giulianova, di rilasciare liberamente interviste a destra e a manca senza mai pensare di contattare, anche per garbo e stile la società da me rappresentata? Questo non mi fa pensare bene. 

 

Certo Presidente. Ma forse lo avrebbe fatto o lo farà dopo aver sondato il terreno sociale e istituzionale?

Io vi rispondo invitandovi a pensare che negli ultimi 10 anni, quando i soliti noti (?) vogliono far cambiare proprietà al Messina, utilizzano strategie ormai abituali ma stavolta incontreranno una Famiglia-Proprietà con una storia molto diversa. Ripeto il Messina è patrimonio di tutti e la nostra società è disposta a mettersi sul mercato a patto che l’interlocutore sia una persona credibile.
Così non fosse andremo per la nostra strada con dignità e orgoglio con la consapevolezza di dover operare delle scelte che conducano alla migliore soluzione per messina sportiva.    @C.M.