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PAGELLE MESSINA. Si salvano in pochi, il livello resta insufficiente

(Foto Acr Messina)

Quando il valore tecnico individuale non è adeguato, l’unica possibilità è contare sul gruppo. Ma questo Messina. sin dallo scorso anno, non è riuscito più a creare un gruppo. Nel campionato scorso abbiamo visto tutti una rosa rabberciata con tante lacune nei ruoli e con alcuni giocatori sopravvalutati e che davano la sensazione di sentirsi fenomeni, sino all’arrivo dei vari Piovaccari, Rizzo, Statella e Camilleri che riuscirono a cambiare l’andamento iniziale e raggiungere la salvezza. Quest’anno, oltre alla ripetizione della costruzione nei ruoli dell’organico, si è aggiunta la giovane età della maggior parte dei giocatori. Pagelle, quindi che potrebbero sembrare impietose, ma che cercano di rispecchiare quanto visto in campo oggi e durante l’andamento generale del torneo:

Daga: si guadagna la pagnotta compiendo un mezzo miracolo su Longo, buona la reattività. Sfortunato sul gol in cui riesce a mandare sul palo la punizione ma la palla gli resta sotto e Gallo ne approfitta per segnare. Voto 6,5 

Berto: come tutto l’assetto difensivo fa pochi errori ma per lui come per gli altri, mancano i consigli di compagni di reparto esperti. messo in crisi nella ripresa dal movimento perpetuo di Leonetti, dal poco aiuto di Fazzi  e dall’inserimento di Ercolano sulla sua fascia di competenza. Voto  5,5

Trasciani: soffre la presenza di Longo, attaccante che riesce a tenere palla e far salire la sua squadra. Sempre Longo crea l’occasione più pericolosa con un colpo di testa da centrale d’area. E’ un discreto centrale che migliorerà con gli anni ma anche per lui vale quanto detto per Berto. Voto 5 

Angileri: altro ragazzo che ha discrete qualità ma che fa parte di quella difesa giovane che, di tanto in tanto, perde la bussola. Voto 5,5 

Fazzi: non è d’aiuto in attacco ma non lo è nemmeno in fase difensiva. Giocatore di cui a Messina non si sono mai notate qualità eccelse. Voto 4,5

(23′ st Konate: giocatore di cui ormai sappiamo tutto. L’ardore c’è ma la tecnica non è un suo pregio. Entra, comunque, quando la squadra è già in confusione. Voto 5)

Mallamo: ha il difetto di essersi fatto espellere, non certo per cattiveria. Nel primo tempo, con due compagni di reparto si nota in mezzo al campo con diligenza ma senza lampi. Certo soffre l’inconsistenza degli avanti. Voto 5,5 

Fiorani: come Mallamo ma più appariscente per il costante aiuto in fase difensiva. Voto 6  

Fofana: fa l’indispensabile e niente di più. In quel centrocampo dovrebbe quantomeno primeggiare per esperienza ma come dargli torto quando davanti ha altri ancor meno all’altezza? Voto 5

Grillo:  chi lo ha preso lo aveva visto qualche volta giocare “bene” quando era  a Vibo? Ci ripeteremmo se dicessimo che: “Lo vedi all’inizio, magari superare un’avversario e poi non sapere cosa fare. Il tempo passa e di lui non ci sono ancora notizie”. Voto 4,5

(30′ st Marino: cosa dire di lui? non voluto dal tecnico, entra in una squadra allo sbando e senza attacco…gli risparmiamo il voto)

Balde: inizia a dispiacere il fatto di valutarlo sempre male. Il ragazzo non sembra avere spessore tecnico adeguato alla categoria. Gli si carica la responsabilità di punta centrale, ma lui non è Foggia, non è Torino né Zampagna. Corre tanto, appoggia indietro ma sparisce negli ultimi venti metri. Al Messina serve altro. Mezzo voto in più per la voglia che altri non mettono. Voto 5  

(30′ st Curiale: vale quanto detto per Grillo: “chi lo ha preso lo aveva visto qualche volta giocare “bene” quando era  a Vibo?” Entra per fare presenza. Voto 4)

Catania: magari in un gruppo consolidato, in una squadra che avesse già una sua identità sarebbe potuto crescere tra panchina  e campo di gioco, ma non è così. E quando la squadra non riesce, lui torna alle origini. Voto 4,5

(23′ st Iannone: il suo inserimento non può cambiare l’andamento della sua squadra. Vale anche per lui che sarebbe stato preferibile vederlo in un altro contesto. Voto 5 ).

All.Auteri: ripetitivo nell’intervista del dopo gara. Sostiene di avere un gruppo completo ma annota che mancano le conclusioni. Ormai non si contano più le formazioni schierate ad inizio di ogni gara. Se tempo fa avesse chiesto ufficialmente a società e direttore sportivo di dargli un vero attaccante avrebbe potuto avere delle giustificazioni, così non è, quindi non è esente da colpe. Voto 4