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Luca Cilli: “Capolavoro Napoli in campo e sul mercato. Juve, in estate sarà rivoluzione. Roma? Da Mourinho ci si aspetta di più”

In esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse è intervenuto il noto giornalista sportivo, volto di Sky Sport, Luca Cilli, che in questa lunga intervista ha analizzato a 360 gradi il momento di Napoli, Inter, Juventus, Roma e Milan.

Il Napoli è primo in classifica, a più 15 sull’Inter. Gli azzurri ormai hanno lo scudetto in tasca? Ti saresti mai aspettato un Napoli del genere? A chi va attribuito il merito di questa macchina perfetta?
“Il Napoli gioca il miglior calcio in Italia, ha un allenatore bravissimo come Spalletti ed è destinato a riportare lo scudetto in una piazza che a dir la verità il titolo lo aveva già sfiorato e meritato in passato. (…) Questo Napoli non solo ha un presente importante ma anche un futuro che può essere ricco di soddisfazioni. (…) Il presidente De Laurentiis ha dettato la linea da seguire sul mercato, Giuntoli ed i suoi più stretti collaboratori hanno fatto il resto. Un capolavoro, perché non solo è stato abbassato il monte ingaggi ma sono stati acquistati calciatori giovani, funzionali al gioco di Spalletti, che rappresentano una garanzia anche per gli anni a venire. Rispetto al passato c’è una maggiore consapevolezza della propria forza, delle proprie capacità ed una maturità differente”.

L’ennesimo passo falso ha proibito all’Inter di tenere il passo in campionato. Da cosa deriva questa mancanza di costanza da parte dei nerazzurri? Quali sono le ‘colpe’ attribuibili a mister Inzaghi?
“Credo che Simone Inzaghi non abbia colpe specifiche. È un allenatore molto bravo e anche con l’Inter sta dimostrando le sue qualità riuscendo a tirare fuori il massimo da una squadra che, per diverse ragioni, nelle ultime sessioni di mercato non è uscita rinforzata. In campionato in effetti il distacco dal Napoli è troppo ampio, in tal senso l’Inter paga i troppi passaggi a vuoto evidenziati in maniera particolare fuori casa. Però la squadra è comunque in corsa su altri fronti. Ha vinto la Supercoppa Italiana, ha la possibilità di andare fino in fondo in Coppa Italia e soprattutto è pronta a giocare una grande Champions League. I conti si fanno sempre alla fine, però ritengo che il bilancio al momento sia tutto sommato positivo”.

Qual è il tuo parere sul difficile momento extra campo vissuto dalla Juventus? Ti aspettavi la ‘mano pesante’ da parte della Corte Federale?
“Al di là delle aspettative personali la penalizzazione è stata pesante, 15 punti di penalizzazione sono molti e finiscono per ridisegnare gli scenari in classifica. La Juventus chiaramente sta vivendo una fase molto delicata e complicata della sua storia. C’è un inizio di rivoluzione nei quadri dirigenziali e societari che verranno riformulati in estate, quando di fatto nascerà un’altra Juventus, chiamata ad aprire un nuovo corso”.

Capitolo Roma: ritieni che la gestione Mourinho sia positiva o ti aspettavi qualcosa in più dal progetto varato con il tecnico portoghese? Che idea ti sei fatto circa la vicenda Zaniolo?
“Sinceramente dalla Roma di Mourinho era lecito aspettarsi qualcosa in più. Il campionato è stato troppo ondivago, sia dal punto di vista dei risultati che delle prestazioni. La valutazione ad oggi non può essere del tutto sufficiente. La vicenda legata a Zaniolo è stata sicuramente complicata da gestire. Pensavo che la Roma potesse essere l’ambiente giusto per il calciatore che invece ha deciso di andare via da una squadra che ha sempre creduto in lui. Lo ha aspettato e protetto nei momenti più complicati, mi sarei aspettato un altro atteggiamento da parte del giocatore”.