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FOGGIA CAOS – C’è il quarto allenatore. Firma Delio Rossi

Cercasi allenatore…Il Foggia, avversario del Messina domenica al F.Scoglio, deve chiamare il quarto allenatore per finire la stagione. L’ipotesi dell’autogestione con Lorenzo Giunta in panchina infatti è naufragata ancora prima di prendere corpo, scontrandosi contro gli scogli del regolamento che non permette all’ex vice di Gallo e Somma di andare in panchina per più di una gara, con la deroga, essendo sprovvisto di patentino UEFA A.

Una situazione che era già accaduta dopo l’esonero di Roberto Boscaglia sostituito per una gara da Gentile prima dell’arrivo di Fabio Gallo. Un pasticcio vero e proprio quello a cui si sta assistendo con Canonico che appare preso alla sprovvista da questa situazione nata dalle dimissioni di Mario Somma, rimasto in sella appena un mese. Il patron lanciando la sua idea di autogestione, cosa per altro mai vista in un campionato professionistico a queste latitudini, ha infatti dimenticato che la legge (o meglio i regolamenti federali) non ammettono ignoranza e si trova dunque costretto ad andare alla caccia di un quarto allenatore – senza considerare i due ad interim – per chiudere una stagione che sotto il profilo dei risultati è meno disastrosa di quanto si possa immaginare leggendo il continuo cambio di guida tecnica. Perché in fondo i Satanelli sono sesti in classifica a -4 dal terzo posto con solo due squadre – il Catanzaro già promosso e il Crotone – capaci di fare il vuoto dietro di loro.

Ma chi sarà ora l’uomo che si prenderà il gravoso impegno di traghettare la squadra fino a fine stagione? Il favorito sembrava Franco Dellisanti, attualmente alla guida della Primavera rossonera e con un passato ultraventennale sulle panchine di Serie C, ma in questo modo ci andrebbe a perdere la squadra giovanile. E per questo nelle scorse ore il nome ricorrente con insistenza è diventato il prescelto.  Da poco è  ufficiale  l’accordo  fino al 2024 con Delio Rossi, reduce da avventure poco esaltanti con Palermo ed Ascoli, ma legato alla piazza pugliese sia per questioni familiari – la moglie è nativa di Foggia – sia per aver il suo passato da giocatore (127 presenze dal 1981 al 1987) e da allenatore (Primavera dal 1991 al 1993 e poi in prima squadra nel 1995-96). Rossi potrebbe così decide di rimettersi in pista in questi ultimi mesi della stagione,  con un’opzione per continuare il lavoro nella prossima.