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DANZA – Sabrina Bellino nuovo volto e testimonial MSP

E’ stata scelta Sabrina Bellino, ragazza di Caltagirone, come nuovo volto della MSP,  grazie anche ad Angelo Minissale, presidente della MSP Messina. Insegnante di ballo Latino, Standard, Coreografico, Moderno, Balli Sociali, Solo Show Latin e Show Dance, la Bellino pratica danza fin da piccola. Di seguito l’intervista rilasciata per la nostra testata:

Come ti sei avvicinata al mondo della danza? Qual è il genere di danza che senti più vicino a te e perché?

 “Ho iniziato molto piccola, ero ancora alle elementari quando mi sono accorta che avevo l’esigenza di approfondire la mia innata voglia di ballare.  Avrei voluto ballare danza classica ma quando ho iniziato era per pochi poiché era una disciplina molto prestigiosa quindi dopo poco dopo avere visto un saggio di danze latine americane in una festa di quartiere nella mia città finalmente  la mia famiglia venne a conoscenza dell’apertura di una nuova sede di studio a Caltagirone questa era dedicata allo studio delle danze latino ,liscio standard e ballo da sala discipline che ho studiato per tanto tempo . Ho avuto l’opportunità di studiare e di competere nelle discipline citate con dei buoni risultati fin dalle classi preagonistiche agonistiche e di merito”

 

L’ostacolo più grande che un danzatore dovrà superare, lungo il suo percorso?

“Io credo che nella danza e nello sport in generale l’ostacolo può essere allo stesso tempo anche un vantaggio.  Sicuramente per molti un ostacolo potrebbe essere economico per altri psicologico poiché un vero campione viene allenato soprattutto mentalmente oltre che fisicamente e tecnicamente ciò richiede tante rinuncie e a tanto impegno ovviamente tutto dipende dagli Obbiettivi che si vogliono raggiungere.Ma la determinazione può sicuramente far sì che quelli che vedi come ostacoli diventano punti di forza per la formazione professionale tecnica e sportiva di un atleta”.

 

 

 

Quali i risultati più importanti nel corso della tua carriera agonistica? C’è un ballerino/a cui ti ispiri?

“Ho avuto dei buoni risultati sia come ballerina che come insegnante, le vittorie più belle  le ho vissute da insegnante in trofei italiani ma anche gare di tipo internazionale. Ma le mie ambizioni nonostante il podio non si sono mai fermate. Nonostante i miei numerosi diplomi Nonostante io ad oggi sia un insegnante continuo a formare non solo i miei ragazzi ma anche me stessa con stage e lezioni. 

Non ho un solo modello a cui ispirarmi, apprezzo molti ballerini e ho acquisito tantissime tecniche poiché ho avuto la fortuna e la possibilità di studiare con ballerini di ideologie e tecniche diverse, italiani ed esteri, ma ho imparato a ispirarmi a me stessa a ciò che sento voglio che i miei passi siano appropriati si alle tecniche giuste ma alla mia persona al mio essere donna. Quando ballo non voglio mostrare ciò che so fare ma chi sono la mia storia le mie emozioni e il mio modo di essere perché se è vero che lo sport è tante cose è soprattutto libertà”.

 

 

Come hai accolto la notizia di diventare testimonial MSP?

“Ho avuto  qualche giorno fa la proposta di diventare volto della Msp tramite il presidente della Msp di Messina Angelo Minissale. Ho subito accettato perché credo di esserne all’altezza, inoltre, ero già un socio MSP e ho sempre creduto nelle piccole realtà  sportive mi approccio anche con altri enti considerando che ciò da modo di  ampliare la conoscenza e l’esperienza mia e dei miei allievi con più enti di formazione sportiva questo è un modo per contribuire al nostro splendido mondo di ballo in todo”.

Secondo te perché la danza e più in generale il mondo della cultura in Italia, sono così sottovalutati o snobbati?

“La danza oggi grazie ad alcuni programmi televisivi sta pian piano riscattando il suo beneficio….poiché proprio la danza ,il ballo  come lo sport in genere sono basati su principi importanti come la condivisione, aggregazione, formazione e sicuramente fortifica molto la società odierna che purtroppo viene offuscata da un mood che non è dei migliori  Gli enti comunali, le regioni,  fanno tanto ma sicuramente si potrebbe fare di più per lo sport in generale perché aiuta tantissimo i giovani ma anche i meno giovani a diversificare il loro quotidiano.

“Lo sport lo spettacolo produce  stabilità, disciplina e perché no opportunità lavorativa. Per i comuni che si connettono allo sport e allo spettacolo  sicuramente ne traggono vantaggio per Intrattenimenti sani manifestazioni sportive che posso creare turismo anche di natura sportiva nelle città ma il beneficio più notevole sarebbe avere dei giovani più forti abituati a competere a ridere e a piangere per ciò in cui credono”.

Quali i tuoi progetti futuri?

Nei miei progetti futuri di sono moltissime sempre legate al mondo dello spettacolo sono in un momento bellissimo di realizzazione personale credo fermamente di meritarlo ultimamente ho vinto diversi concorsi anche cinematografici e anche li il ballo mi ha aiutato parecchio. Sto studiando anche recitazione ma non credi che abbandonerò completamente la danza ma finché lo farò e se farò altro lo farò con la stessa passione e amore devozione e disciplina che la danza mi ha donato”.