CALCIO PRIMAVERA 4 – MESSINA MAI DOMO SI ARRENDE AL 93′: VINCE L’ANCONA 3-2
PRIMAVERA 4, UN MESSINA MAI DOMO SI ARRENDE AL 93′: VINCE L’ANCONA 3-2
Trasferta amara per i biancoscudati che, dopo aver rimontato il doppio svantaggio iniziale con le reti di Cutispoto e Panzarella, capitolano nel recupero su calcio di rigore.
Nella lista dei rimpianti di questa stagione la Primavera del Messina aggiunge la gara valida per la terza giornata del girone di ritorno, valsa una sconfitta più che beffarda in quel di Ancona. La formazione di Carmelo Mancuso rimedia un ko per 3-2 allo stadio “Dorico” al termine di una partita giocata di fatto ad armi pari con i quotati marchigiani, terza forza del torneo e nuovamente in corsa per il primo posto dopo il successo di ieri. La sconfitta per il Messina arriva solo al 93′ su calcio di rigore, un episodio che rende vana la rimonta da 2-0 a 2-2 di cui erano stati protagonisti i peloritani, trascinati dai gol di Cutispoto e Panzarella.
Il Messina paga un avvio di gara negativo, tanto che l’Ancona dopo 9′ è avanti di due reti. Al 4′ Amico, in sospetta posizione di fuorigioco, si ritrova davanti a Mazzeo e lo batte con il destro. Cinque minuti più tardi gli ospiti sbagliano in fase di impostazione e dalla distanza Useini trova un tiro imparabile per il raddoppio dell’Ancona. Una partita di fatto compromessa ma che la compagine di Carmelo Mancuso riesce a raddrizzare con grande mentalità. Il Messina attende il momento giusto che arriva al 40′, quando dopo un’azione insistita Flamia crossa dalla destra per Cutisposto che di prima intenzione batte l’estremo difensore locale. Un’iniezione di fiducia che non si tramuta, almeno inizialmente, nella definitiva reazione dei biancoscudati. In avvio di ripresa l’Ancona va infatti vicina al gol che avrebbe nuovamente chiuso il discorso ma, dopo gli scampati pericoli, al 27′ Panzarella calcia dalla distanza trovando la complicità in Pierandrei, portiere dell’Ancona, per siglare il gol del pari. Allo stadio “Dorico” la partita pare incanalarsi sul 2-2 ma in pieno recupero la sfida si riaccende. Al 92′ Adragna trova lo spunto per andare all’uno contro uno con il portiere ma il direttore di gara segnala un fallo in attacco contestato dal Messina. Sul ribaltamento di fronte l’Ancona conquista un calcio di rigore che Useini, doppietta per lui, trasforma nel gol che vale il successo dei padroni di casa. Il Messina rimane a 5 punti dalla zona play-off grazie alla contemporanea sconfitta della Recanatese sul campo del Picerno. Sabato al “Gaetano Scirea” di Santa Lucia del Mela un appuntamento tanto sentito quanto importante per la stagione dei biancoscudati: il derby contro la capolista Catania.
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