MESSINA – CALCIOMERCATO – Partiti bene, ma non bisogna fermarsi
MESSINA – CALCIOMERCATO – Partiti bene, ma non bisogna fermarsi
Che la rosa del Messina avesse qualche lacuna era cosa ben nota dall’avvio del campionato. Era difficile, quasi impossibile, fare meglio di quanto fatto dall’ormai ex ds Martello, in quelle 48h di fuoco dove si è andato a costruire il gruppo che tutt’ora scende in campo a dare battaglia. Il campionato disputato dai ragazzi di mister Romano, per quelle che erano le condizioni iniziali, è strabiliante.
Dati alla mano i giallorossi hanno chiuso il girone d’andata solo 3 punti sotto le capoliste, se consideriamo quelli ottenuti sul campo, risultando la miglior difesa in solitaria. Da considerare anche la vittoria contro la Reggina, squadra candidata alla vittoria del campionato in estate che è in piena ripresa dopo le ultime 5 gare consecutive vinte, e contro la Nuova Igea Virtus, che ha ottenuto il titolo di campione d’inverno.
La grossa lacuna di questa squadra sta nel reparto offensivo. L’addio di Reis Daquinto, ceduto al Savoia subito dopo la prima di campionato in cui aveva fatto intravedere delle buone qualità, ha ulteriormente aggravato una situazione non particolarmente tranquilla. Solo una punta di ruolo, Christian Roseti, affiancato da esterni adattati a seconda punta, come il caso di Tourè, che esprimere meglio le sue qualità giocando largo, come si è visto in qualche spezzone di gara. Le regole ferree della lega rispetto agli under e la rosa corta hanno limitato il tecnico nel poter variare sui moduli di gioco, non giocando quasi mai a 3 davanti se non, in qualche occasione, a gara in corso.
Il calciomercato invernale, dopo i problemi già noti nei mesi scorsi che si sono prolungati fino a pochi giorni fa, ha preso ufficialmente il via, con il nuovo direttore sportivo Evangelisti che ha già portato a conclusione delle operazioni di mercato. Oltre l’ok sugli acquisti di Pedicone e Sturniolo (si attende di capire la posizione su Giangregorio), presenti con la squadra agli allenamenti anche prima del suo arrivo, sono arrivati gli acquisti di Matese e Tedesco. La linea sembra chiara, elementi interessanti che poco hanno performato nell’ultimo periodo, vogliosi di mettersi in gioco in una piazza che da una visibilità che poche altre possono dare in questa categoria. Non poteva essere altrimenti, con una squadra che a causa del -14 si trova nella penultima posizione in classifica. L’obiettivo è chiarissimo, mantenere la categoria, possibilmente non passando dagli spareggi salvezza. Pensare a qualcosa di diverso è pura utopia, considerando anche quanto poco contano i play-off con l’attuale formato.
La partenza è positiva, ma come affermato da Romano ieri, per affrontare il girone di ritorno al meglio servirà uno sforzo della società per rafforzare ulteriormente la rosa. Emblematica la situazione di ieri a Milazzo, dove per la seconda gara di fila l’Acr ha concluso la gara senza una punta di ruolo, con Maisano adattato li negli ultimi scampoli di gara. Manca ancora qualcosa, non solo davanti, ma anche serve dare maggiore qualità in mezzo al campo, con il solo acquisto di Tedesco che non può bastare a colmare le carenze sotto porta che ha dimostrato questa squadra fin’ora. Il mercato di D, anche post chiusura, è flessibile, ma si potrebbe guardare anche ai separati in casa in esubero in serie C. Dare maggiori soluzioni al mister, permettendogli di poter variare di più, potrebbere essere l’arma letale per ottenere il traguardo, guardando al prossimo anno con ambizione e serenità.

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