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Mariangela Liotta: “Attraverso il Kenpo Karate aiuto a far capire il vostro corpo”

Mariangela Liotta, dott.ssa in Scienze dell’esercizio Fisico per il benessere e la salute (LM67), Chinesiologa, PT, istruttore in Attività Sportiva, ginnastica finalizzata alla salute ed al fitness (esercizio correttivo), Trainer di Ginnastica Posturale e maestra III Dan Kenpo Karate inizia la sua avventura nel mondo delle arti marziali nel 1998 ,dopo aver abbandonato il mondo della danza classica , e con il desiderio di mantenersi i in forma con un’attività che potesse sfruttare le sue capacità coordinative e condizionali acquisite nel percorso precedente.

Di seguito l’intervista integrale rilasciata alla nostra redazione :

III Dan di Kenpo Karate, in cosa consiste questa disciplina?

“Il Kenpo Karate è una disciplina freestyle che trae le sue Origini in Indocina e poi evolutosi in Giappone,non è codificata e non è riconosciuta, come tanti altri stili , ma non per questo meno efficace. Il programma tecnico è indubbiamente complesso, racchiudendo al suo interno tecniche che richiedono certamente capacità di differenziazione, di reazione, di ritmizzazione, orientamento spazio temporale , skill che vengono allenate durante tutto il percorso, dal kumite, ai kata (forma) al kobudo (maneggio delle armi) e Tameshiwari (concentrazione e tecniche di rottura). Dunque una disciplina a tutto tondo”.

Come si diventa cintura nera e cosa rappresenta per Lei questa cintura?

“I cambi di cintura e quindi di grado sono semestrali e naturalmente attestano il tuo grado di conoscenza e capacità applicative. In realtà per me non ha un grande valore referenziale perchè ho sempre dato maggiore valore ai contenuti più che alla forma”

Il Karate, come le arti marziali in generale, è una scuola formativa importante per cultura ,disciplina, rispetto e, educazione; cosa risponde a coloro che le vedono solo come una forma di violenza?

“Il karate è tutto… tranne che violenza, perche l’applicazione prevede l’osservazione dell’avversario, lo studio, la rielaborazione visiva del tuo approccio, e quindi una capacità di valutazione che ti porta ad una attivazione neuromuscolare di due sistemi contrapposti il Simpatico (Attacco), e quello Parasimatico (fuga), entrambe stimolati da neurotrasmettitori. lo stimolo costante dato dal kumitè crea degli adattamenti e capacità riflessive che avranno il sopravvento rispetto all’impulsività che può generare violenza. dunque stimola l’esatto contrario della violenza impulsiva”.

E’ una disciplina per tutti? E quali sono i benefici per chi la pratica?

“Come già detto , a parte i benefici relativi al sistema nervoso centrale e periferico, attraverso gli stimoli visivi, uditivi e propriocettivi, come ogni attività fisica , in ambito sortivo dilettantistico ha i suoi benefici inerenti alla mobilità muscolo scheletrica, nelle capacità condizionali (forza, velocità e resistenza) e sulla composizione corporea relativamente alle calorie consumate in surplus, e dunque nessun limite per sesso, età o costituzione fisica”.

Da chinesiologa quali i consigli da dare a chi si avvicina a queste discipline per la prima volta?

“Da chinesiologa specializzata in esercizio adattato posso consigliare di sottoporsi preventivamente ad una visita specialistica che ne attesti il possesso dei requisiti minimi per praticare questa disciplina, perché essendo uno “sport” non è esente da infortuni, avendo anche una intensità di lavoro medio alta. In ogni caso se non si è proprio in forma, il chinesiologo professionista saprà programmare una attività adattata che porti il soggetto nella sua forma migliore per iniziare tale disciplina”.

Al fine di evitare infortuni e avere un’ottima elasticità muscolare quanto è importante praticare anche la ginnastica posturale?

“A proposito di infortuni, se parliamo di soggetto adulti e strutturati indubbiamente una buona preparazione fisica è indispensabile per chi si approccia da neofita al karate, sicuramente colui che è sempre stato un praticante nel mondo del fitness o oltre attività motorie si trova avvantaggiato anche relativamente alla prevenzione infortuni, questo perché ha già una sua fitness. Non è solo la ginnastica posturale , ma anche tutto ciò che riguarda il mondo della forza e della resistenza a seconda delle personali necessità ad essere protagoniste di una preparazione fisica con obiettivo “prevenzione infortunio”.

Anche se si sente parlare in questi sport di infortuni in maniera minore rispetto ad altri, quali sono gli infortuni a cui si va incontro praticando la disciplina?

“Il rischio di infortuni relativamente al karate è soprattutto a livello distorsivo delle articolazioni tibia/tarsica (caviglia), femore/rotulea (ginocchio) o scapolo/omerale(spalla). Questo dovuto soprattutto alla ripetitività dei gesti tecnici e al rapporto forza/velocità, spesso non accompagnati da una buona capacità neuromuscolare. Però l’allenamento di per se , deve avere anche un ruolo preparatorio e progressivo che porti l’allievo ad aumentare le proprie capacità e consapevolezze”.

A chi avvicina a queste discipline, quale il messaggio che vuol lanciare e quali i consigli che vuol dare?

“Per chi vuole avvicinarsi al Kenpo Karate posso consigliare, così come per qualsiasi attivita fisica, di affidarsi a marzialisti di conclamata professionalità, che possano garantire un approccio psico sociale rivolto all’inclusione, nel rispetto delle personali capacità presenti o residue”.

Una cintura importante per lei prima della nera quale è stata e perché?

“Beh la mia cintura più importante è stata la gialla, perché ha rappresentato l’inizio di un percorso che mi ha portato ad appassionarmi sia ad un ambito sportivo che a quello del wellness fit e che oggi è diventata la mia professione”

Obiettivi futuri?

“Il futuro più prossimo mi vede impegnata assieme al M* Bruno Capurro e tutto lo staff della A.s.d. Oshikawa Do di Torregrotta nell’organizzazione della II^ Tappa Regionale WTKA /MSP per le qualificazioni ai campionati Italiani del circuito, che si svolgeranno il 12 Marzo 2023 presso il Palazzetto dello Sport di Spadafora, dove si disputeranno incontri di contatto leggere in varie discipline : Point, light C, Kick light, Karate point, Kata. Una Maratona Marziale che sarà occasione di socializzazione e scambio culturale, amicizie e crescita per tutti i giovani praticanti. Professionalmente i progetti e le evoluzioni non finiscono mai, attraverso una continua formazione post universitaria che mi permette un confronto continuo con molti Professionisti internazionali e dunque una crescita professionale costante, perseguendo il mio motto : se la conoscenza è infinita , non finirai mai di imparare….e questo garantisce la tua preparazione”.