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Diego Nargiso: “In Davis Italia partita con poca serenità, poi prestazioni da vera squadra. Contro l’Olanda siamo favoriti. Assenza di Sinner scelta ponderata per tutti”

In esclusiva ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse è intervenuto Diego Nargiso, ex tennista italiano oggi commentatore televisivo. Tra i temi trattati in questa lunga intervista la Coppa Davis, le possibilità dell’Italia di ben figurare contro l’Olanda e la crescita dei giocatori italiani, con un parere personale sulla scelta di Sinner di non unirsi al team di Volandri durante i gironi di Davis.

Diego, iniziamo dalla Coppa Davis: come ha visto l’Italia contro Canada, Cile e Svezia?
“Qualche defezione importante nell’immediata vigilia e qualche mugugno di alcuni giocatori, non si è partiti con la serenità giusta. L’Italia poi si è compattata e, attraverso delle ottime prestazioni anche sotto pressione, è riuscita a prendersi una qualificazione alla portata. Nonostante tutte le sensazioni negative si è dimostrata una squadra vera. Complimenti al capitano, che ha saputo gestire la situazione, e ai giocatori protagonisti in campo”.

Presentazione dei quarti di finale di Malaga: Italia-Olanda.
“Italia-Olanda è una partita complicata contro dei giocatori seri, buoni, abituati a giocare in Nazionale. Tallon Griekspoor e Botic Van de Zandschulp sono due tennisti da rispettare, molto temibili sul veloce indoor. Bisognerà vedere chi sarà disponibile per la nostra Nazionale, dipenderà molto da quello. Di sicuro, abbiamo i favori del pronostico”.

Lei che è stato ottimo doppista, quale potrebbe essere la giusta coppia, il giusto mix dell’Italia contro l’Olanda? Che, tra l’altro, potrebbe regalare il punto decisivo per la qualificazione.
“Io non sono il capitano, non mi permetto di dire assolutamente chi dovrebbe giocare o meno. Dico solo che Filippo ha la “temperatura” dei giocatori (…). Se fosse una partita decisiva, metterei un giocatore d’esperienza e uno più in forma, un giocatore abituato a giocare questo tipo di partite concitate. La scelta non è solo legata all’entusiasmo dei giovani, ma va tenuto conto anche dell’esperienza”.

Argomento Sinner in Nazionale: un suo parere dopo tante polemiche nei giorni passati?
“Per quanto riguarda Sinner in Nazionale il mio pensiero è il seguente: ho sempre detto che il ragazzo sta facendo un cammino importantissimo, è arrivato numero 6 al mondo, quindi un percorso giusto per la sua carriera e l’Italia in generale. Se Jannik si è sentito di non andare in Nazionale per poter recuperare bene e concludere al meglio la stagione, è stata una scelta ponderata ma mai facile, sicuramente sarà stato molto dispiaciuto per non aver giocato. La reputo una scelta ponderata per tutti, anche per l’Italia”.

Chi sarà il protagonista italiano della prossima stagione?
“I protagonisti italiani, non “il protagonista”. Se devo fare dei nomi, continuo a dire Sinner e Berrettini”.