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Cucchi: “Napoli favorito, opera con la lucidità che manca a Milan, Juve e Inter. Mondiale per Club? Torneo scellerato, non l’ho guardato” 

La testata sportiva News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Riccardo Cucchi, giornalista sportivo e noto ex radiocronista di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” a Radio Uno, per affrontare e analizzare alcuni temi relativi al calcio italiano e internazionale. Di seguito le parole di Cucchi sul Mondiale per Club appena concluso e sulle potenziali protagoniste del prossimo campionato.

Un commento sul Mondiale per Club: questa competizione le è piaciuta? Gli americani, organizzatori dell’evento, potevano gestire meglio qualche aspetto?

Riccardo Cucchi

“Sarò netto ed estremamente critico: non l’ho guardato, nemmeno per un minuto. Penso sia un torneo scellerato, fatto solo per fare cassa: non ha nulla a che fare con il bene del calcio”.

Prossima stagione di Serie A: vede gli azzurri ancora favoriti per lo Scudetto? O Conte potrebbe mostrare ancora una volta le sue difficoltà nell’affrontare stagioni dense di impegni?

“Il Napoli parte davanti a tutti. Poi, il calcio è sempre capace di sorprenderci, per carità, ma alla luce di quello che ha fatto l’anno scorso io credo che il Napoli sia la squadra che sta operando meglio di tutti: lo sta facendo, soprattutto, con una lucidità che manca a Milan, Juve e Inter. Il Napoli, a oggi, è la squadra favorita”.

Ecco: Milan, Juventus ed Inter, come ha detto lei, sono attese da una stagione che sembra mostrare diverse incognite. Crede, quindi, che potranno lottare per il titolo l’anno prossimo?

“Arrivano davvero con tante incognite. Per quanto riguarda il Milan, c’è da dire che Allegri sa gestire davvero bene questo genere di situazioni, e il supporto di Tare può essere davvero decisivo. L’Inter ha un organico davvero di prima fascia, anche se il dato anagrafico potrà incidere per alcuni giocatori: vediamo cosa saprà fare Chivu. Il tecnico rumeno arriva dopo Simone Inzaghi, che ha fatto giocare il più bel calcio in Italia ai nerazzurri per tutti questi anni e ha lavorato benissimo, nonostante le critiche ricevute. La Juve, infine, è un grande punto interrogativo: ha confermato Tudor, che ha il DNA juventino e grande voglia, ma il problema è che per il momento manca qualità. La società bianconera ha bisogno di tornare a vincere”.