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CICLISMO – Il Giro d’Italia 2024 partirà dal Piemonte. Svelate le prime quattro tappe

Per la quarta volta nella storia la Corsa Rosa prenderà il via dal Piemonte. Frazione inaugurale il 4 maggio con partenza da Venaria Reale e passaggio sul colle di Superga a 75 anni dalla tragedia del Grande Torino. In occasione della commemorazione i vertici dell’organizzazione della corsa hanno ritenuto opportuno presentare una maglia celebrativa dedicata agli “Invincibili”.

Seconda tappa con arrivo in salita a Oropa – che sarà anche la Montagna Pantani di questa edizione – 25 anni dopo la storica impresa del Pirata.  Terza tappa per velocisti da Novara a Fossano. Il 7 maggio Acqui Terme ospiterà la partenza della quarta frazione.

Il percorso: Tappa 1: Venaria Reale–Torino 4 maggio 2024

La prima tappa, lunga 136 km, con un dislivello medio di 1450 m, farà uscire allo scoperto fin dall’inizio i capitani. Avvicinamento contornando Torino da nord. Si entra quindi in un ampio circuito scalando la salita del Pilonetto sulla collina di Superga raggiungendo Moncalieri e il lungo Po dove è posto l’arrivo. Il Circuito di circa 28 km affronta la salita dell’Eremo che prosegue al Colle Maddalena dal versante di Corso Casale per scendere nuovamente su Moncalieri e raggiungere l’arrivo.

Tappa 2: San Francesco al Campo–Santuario di Oropa (Biella) 5 maggio 2024

150 km e 2250 m di dislivello. La seconda frazione presenta il primo arrivo in salita. Si attraversa il Canavese e il Biellese fin a raggiungere Valdengo dove iniziano le ondulazioni più marcate con due salite da superare: l’Oasi Zegna e Nelva. Si scende quindi in Valle Cervo a Andorno Micca e attraversata Biella si affrontano i 13 km fino al Santuario teatro dell’impresa di pantani nel 1999.

Tappa 3: Novara – Fossano 6 maggio 2024

Tappa adatta ai velocisti che però dovranno conquistarsi la volata. Si attraversa la zona del riso di Novara e Vercelli per poi superare le ondulazioni del Monferrato dopo Casale. Pochissimi gli strappi come Lu e Cherasco, fino alla rampa finale che porta all’arrivo, dopo 165 km di fatica e un dislivello medio di 750 m.

I precendenti: 

La prima volta che il Giro partì dal Piemonte fu nel 1961. In quella occasione il via da Torino, per via del centenario dell’Unità d’Italia, fu denominato “trittico tricolore”. Un percorso che al suo interno prevedeva tre circuiti: Bianco, Rosso e Verde. Vincitore fu lo spagnolo Poblet, che nello stesso anno vinse anche la seconda tappa del giro rosa con arrivo a Sanremo e la 21esima frazione con arrivo a Milano.

Il Giro partì dal Pimento anche nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Torino in quell’occasione fu sede dell’arrivo di tappa. La cronometro a squadre fu vinta dalla HTC Highroad e ad indossare la maglia rosa fu Marco Pinotti.

Nel 2021 invece, il Giro partì dal Piemonte con una cronometro individuale vinta da Filippo Ganna.

 

Sono 8 gli atleti nati in Piemonte ad aver vinto il Giro d’Italia:

  • FAUSTO COPPI (CASTELLANIA), 22 TAPPE, 5 GIRI D’ITALIA
  • COSTANTE GIRARDENGO (NOVI LIGURE), 30 TAPPE ED I GIRI 1919 E 1923;
  • BEPPE SARONNI (NOVARA), 24 TAPPE ED I GIRI 1979 E 1983;
  • GIOVANNI VALETTI (VINOVO), 7 TAPPE ED I GIRI 1938 E 1939;
  • GIOVANNI BRUNERO (SAN MAURIZIO CANAVESE), 6 TAPPE ED I GIRI 1921, 1922, 1926;
  • FRANCESCO CAMUSSO (BURDINI DI CUMIANA), 2 TAPPE ED IL GIRO 1931;
  • LUIGI MARCHISIO (CASTELNUOVO DON BOSCO), 2 TAPPE ED IL GIRO 1930;
  • FRANCO BALMAMION (NOLE CANAVESE), VINCITORE DEI GIRI 1962 E 1963: NON VINSE NEMMENO UNA TAPPA AL GIRO