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Calcio: la grande “Mattanza” in Serie B e C. Cadono Palermo, Foggia, Siracusa e Lucchese

Quella “mattanza” di cui avevamo parlato qualche giorno fa, si è manifestata cogliendo diverse vittime illustri. Un processo che seppur non ci dovrebbe colpire, ci fa di certo riflettere, sul perché di tutto questo, se seguire questo nobile sport ormai malato, valga a qualcosa.

Se ci fosse infatti un manuale che riportasse  quattro semplici mosse per distruggere  questo gioco, allontanando così milioni di tifosi, probabilmente sarebbe stato così impostato,  partendo da operazioni di questo tipo.

Addentrandoci nello specifico, il quadro che questa mattina ci si è presentato, per l’ennesima volta risulta essere agghiacciante. Una vera coltellata al cuore di quello splendido strumento chiamato pallone. Lo scossone colpisce come detto Serie B e C, con in testa la prima vittima, inaspettata, chiamata Palermo, la cui mancata iscrizione ha movimentato le notti della città rosanero. Il Palermo infatti a causa di un problema tecnico con la PEC, ha consegnato tardi la documentazione utile per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, scatenando l’ira dei tifosi, scesi in piazza nella notte a manifestare il loro dissenso ( per approfondimenti: https://urly.it/325-c   ).

Sempre nella giornata di ieri, un calcio ai sentimenti, è stato dato con il Foggia, che non è stato iscritto al campionato di Serie C. In una giornata frenetica, durante la quale la speranza di riuscire a depositare la domanda d’iscrizione ha prevalso per molto tempo, per poi arrivare, nelle ultime ore, alla drammatica situazione di cui vi parliamo oggi, che vede i satanelli fuori dalla prossima Lega Pro ( https://urly.it/325-n  ).

Vittime illustri di questo abbattimento, sempre per ciò che concerne la C, sono state anche Siracusa e Lucchese, di cui resta ormai solo il brutale scalpo ( https://urly.it/325-s ; https://urly.it/325-v ). Chiudono il cerchio, non c’è né vogliano, semplicemente per minor blasone, due vallette del calcio, che sempre in Lega Pro, non prenderanno via al prossimo campionato, ovvero Albissola e Arzachena.

Per un quadro generale che lascia interdetti tifosi e addetti ai lavori, spingendo tutti a chiedersi se in fin dei conti valga realmente la pena mantenere in vita una carcassa ormai infetta chiamata gioco del calcio.