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CALCIO C. Messina: Non si muove foglia o… eppur si muove

Ore decisive per il futuro del Messina. Più passa il tempo, più la situazione volge verso un possibile tracollo senza i mutamenti necessari. Eppure qualche anno addietro attuando pressioni e contestazioni (vedi la gestione Stracuzzi) fu fatto l’impossibile per cambiare il corso degli eventi, quando forse non ve ne sarebbe stata neppure la necessità, constatati in seguito i risultati finali, salvezza seguita dal fallimento.

Adesso, basterebbe assumersi le proprie responsabilità e cercare di salvare il salvabile, ammesso che l’attuale proprietà sia in possesso di carte valide per prendere delle decisioni importanti.

Le solite voci parlano di ritorni, di addii, di new entry, ma l’attore principale è il presidente Sciotto che immaginiamo si stia arrovellando sul da farsi, senza aver trovato ancora, almeno per il momento, una soluzione soddisfacente. Un rompicapo pericoloso che potrebbe condannare il Messina (a partire dal gravoso prospetto economico attuale e futuro).

Eppure tanti avrebbero voluto fornire il proprio contributo alla rinascita della Messina calcistica, alcuni persino gratuitamente. Ex calciatori biancoscudati, oggi dirigenti, procuratori o allenatori in grado di poter mettere a disposizione le proprie competenze. Potremmo citarne alcuni ma preferiamo glissare.

In tutti i sodalizi, dalla serie A alle categorie inferiori, i massimi dirigenti si avvalgono di chi negli anni ha onorato la maglia di appartenenza.

Perché a Messina non è possibile? L’importante è saper scegliere le pedine giuste per il progetto che si ha in mente.

Intanto, la sabbia della clessidra sta giungendo al termine e poco importa se alla fine del campionato qualche squadra  potrebbe non iscriversi.

Messina ha la sua dignità.