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BASKET – Non si ferma la corsa della Fortitudo Messina. Battuto il Catania

Cus Catania – Fortitudo Messina 73-83  (21-24/40-39/55-62)

Cus Catania Lo Iacono 5, Arcidiacono 6, Cuccia 13, Arkar 10, Tamulis 18, Alescio 15, Sidibe 3, Gugliotta, Giuffrida 1, Consoli 2, Marletta, Balbo. Coach G.Russo. Ass coach D.Balbo

Fortitudo Messina Bellomo 12, Mollica 4, Ottoborgo, Magarinos 33, Caldwell 2, Cavalieri 2, Mento, Giannullo 9, Giovani, Terzi, Yeyap 12, Iannicelli 9. Coach C.Cavalieri. Ass. coach S. Marisi

Non si ferma la corsa della Fortitudo Messina. Sul parquet del PalaCus la squadra di Cavalieri centra l’ottava vittoria e consolida la seconda posizione in classifica alle spalle della Siaz Piazza Armerina.

Bene in avvio gli ospiti che nel primo quarto si mettono in evidenza con Emmanuele Giannullo e Michel Yeyap chiudendo i primi 10’ avanti di tre lunghezze (21-24). Ma il film è quello già visto in tante altre partite. La squadra si dimostra ancora troppo giovane e acerba per poter essere contemporaneamente bella e cinica e le prime due frazioni scivolano via su un sostanziale equilibrio. A cavallo dei primi due quarti si innesca Gabriel Magarinos ma la squadra si appiattisce un po’ favorendo il ritorno dei padroni di casa che vanno all’intervallo lungo sul 40-39.

Al rientro la Fortitudo appare più determinata ma coach Cavalieri si vede costretto a togliere dal campo, perché gravato di troppi falli, un ottimo ma nervoso capitan Roberto Bellomo, poco tutelato, come ormai troppo spesso capita, dalla coppia arbitrale di turno. Con l’uscita dal campo della principale guida, la squadra sembra maggiormente responsabilizzarsi. Magarinos si conferma su buoni livelli e sembra non trovare ostacoli. Allo stesso modo sale di giri la prestazione di Simone Cavalieri, non prolifico come contro Milazzo, ma con le idee chiare in cabina di regia e intenso in difesa. L’allungo nel terzo parziale (55-62) risulta decisivo.

La seconda parte del match coincide anche con il crescendo delle prestazioni di Matteo Mollica, di Elliot Caldwell, che sembra aver smaltito un fastidio alla caviglia che lo tormenta da qualche giorno, e di Gianmarco Iannicelli che si fa trovare prontissimo nei momenti cruciali della partita. Per il romano ulteriore step di crescita e di integrazione con il resto della squadra. Nell’ultimo quarto non c’è molta storia. La Fortitudo allunga fino al +16 (66-82) e gli ultimissimi minuti consentono a coach Cavalieri di mettere in campo tutti quelli che avevano trovato fino al momento poco spazio.

Oltre alla prestazione di Gabriel Magarinos che in termini di scoring ripete la prova contro Gela, piace ancora evidenziare l’ottima performance di Michel Yeyap. Il 19enne di Yaounde sembra ancora una volta non avere rivali in zona tabellone e la netta sensazione è quella che possa ancora avere ancora margini di crescita.

Coach Cavalieri a fine gara: “Sono contento di questi due punti, era una partita molto più difficile di quello che poteva sembrare, avevamo speso tante energie mercoledì e purtroppo giovedì e venerdì abbiamo avuto degli acciacchi fisici, ma vincere aiuta a vincere e noi ci stiamo prendendo gusto. I miei ragazzi stanno dimostrando una grande maturità e crescono giorno dopo giorno, basti pensare alle prestazioni di Yeyap, Giannullo, Mollica e Cavalieri. Sono contento dei miei punti fermi Bellomo, Magarinos e Iannicelli, e della grande crescita che sta facendo Caldwell. Adesso abbiamo bisogno di leccarci le ferite dopo queste due battaglie, ma non dobbiamo perdere la concentrazione ed è per questo che da lunedì saremo già a lavoro. Pretendiamo rispetto perché lo stiamo conquistando sul campo, e vogliamo essere trattati alla stessa stregua delle big di questo campionato. I miei giovani ragazzi hanno il diritto di essere visti con altri occhi, ma devono volare basso perché umiltà e sacrificio devono essere alla base del nostro lavoro.”