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Acr Messina. Si dimette il DG Andrea Gianni. Si apre uno spiraglio per la risoluzione della crisi

Aspettavamo con ansia. Ma neanche gli scongiuri e l’ottimismo sono riusciti ad avere il sopravvento anche questa volta in casa Acr Messina.

Nel corso di un incontro operativo in quel di Salerno tra Del Regno e i suoi collaboratori con il Presidente Pietro Sciotto è maturata la prima decisione di abbandono della navicella Messina calcio

Il primo a gettare la spugna è stato  il Direttore Generale Andrea Gianni che per incompatibilità e difficoltà di ordine organizzativo e programmatico ha ritenuto impossibile svolgere con profitto le sue mansioni.

Tante le motivazioni anti-Sciotto alla base di questa prima amara decisione. In attesa di un comunicato di Andrea Gianni non possiamo che sperare che resti in piedi la struttura societaria tra Del Regno e Sciotto nell’anno in cui vista anche  la buona composizione dell’organico in tanti speravano che si potesse aspirare a mettere fine ad un gioco al massacro che dura da troppi anni.

Aggiornamenti……

Tanto vociferare, dopo le dimissioni del Dg Andrea Gianni, su nuovi abbandono di altri tesserati, invece, sembra che il temporale scatenatosi ieri stia pian piano svanendo e se non si vede ancora l’arcobaleno, almeno il mare diminuisce la forza delle sue onde. Potrebbe, quindi, scaturire un nuovo incontro chiarificatore tra il presidente Sciotto ed i soci Del Regno e Bove che scenderebbero a Messina per confermare il loro impegno a fronte di una maggiore autonomia gestionale delle risorse economiche e, per una squadra costruita col chiaro intento di lottare per la promozione diretta, completare la già competitiva rosa con gli ultimi ritocchi. Improbabile, ma non è un’ipotesi da scartare del tutto, il ritorno del Dg Gianni, la proprietà potrebbe trovare un’alternativa reperendo un nuovo soggetto che abbia almeno altrettante capacità organizzative. Intanto, la squadra agli ordini di mister Novelli, dopo l’allenamento congiunto di ieri, riprenderà regolarmente, come da programma, già da oggi pomeriggio dopo aver avuto rassicurazioni dallo stesso presidente.