CalcioPrimo PianoSerie DVarie

Acr Messina | Polla: parlano Leonardo, Novelli ed Arcidiacono. Domani allenamento con l’Amatori Salerno

Domani il Messina svolgerà un allenamento congiunto con la squadra Amatori Salerno. Per le norme anti Covid non sarà possibile assistere, l’allenamento sarà a “porte chiuse”

Intanto, riprendiamo le dichiarazioni e le sensazioni, registrate in momenti diversi, di tre protagonisti presenti a Polla nel ritiro del Messina: Pasquale Leonardo, il tecnico Raffaele Novelli ed il giocatore Pietro Arcidiacono.

Pasquale Leonardo: “Mi auguro che il nostro mercato abbia cambiato l’umore dei tifosi, stiamo cercando di fare le cose in modo razionale per evitare gli errori del passato. Vogliamo fare qualcosa di importante e prendere giocatori adeguati. A Polla si sta bene, i ragazzi stanno facendo gruppo, qualcuno si conosceva già, il lavoro del mister, dei collaboratori e dei dirigenti in questo momento è mirato a creare il gruppo. Il modulo utilizzato sarà il 4-3-3- perchè il tecnico notoriamente usa questo sistema di gioco. 

Per quanto riguarda Arcidiacono devo sottolineare che il giocatore è rimasto con grande entusiasmo. Mentre sul mercato sappiamo che manca un difensore centrale esperto, un leader, ci stiamo lavorando ed a breve si dovrebbe concludere, aspettiamo l’apertura del mercato di C.

Il Messina non può non fare un campionato di vertice, noi  stiamo cercando di costruire e preferiamo guardare in casa nostra, nel girone ci saranno quelle due tre  squadre che cercheranno di primeggiare, come  Acireale, Licata, Fc e noi.”

Il tecnico Raffaele Novelli: “Per me l’aspetto importante  è l’unità di intenti nel voler costruire qualcosa non solo sotto l’aspetto tecnico-tattico. Ho accettato la proposta perchè venire a Messina è gratificante, una piazza dove c’è grande cultura calcistica ed il Messina  è stata sempre una società dove si  è espresso calcio.”

Sarà un campionato difficile?

“Penso che campionati semplici non ne esistano in tutte le categorie ed in tutto il mondo, noi dobbiamo pensare di creare dei presupposti importanti, all’interno, una squadra che abbia cuore, idee, intensità, e se siamo bravi ad aver fame il cammino può essere meno difficoltoso. Sappiamo che all’inizio le squadre partono tutte con uno zero in classifica e tutte vogliono vincere, noi dobbiamo pensare a noi stessi e fare il nostro cammino, se siamo bravi, nella qualità di lavoro, a proporre aspetti importanti,  poi si raccoglierà, sarà per tutti un campionato difficile, vedremo.”

Nel gruppo ci sono giocatori che conosceva?

“Tra i giocatori presenti qui, alcuni li ho allenati, altri li conoscevo. Sono giocatori che hanno delle caratteristiche per un certo tipo di calcio. Adesso si dovrà completare la squadra ma prima vorrei valutare alcuni di quelli che sono qui e così capiremo dove intervenire e dove serve qualcosa.

Inoltre, tutti, i calciatori, il ds, i tecnici devono avere un grande senso di appartenenza perchè noi saremo ospiti nella città di Messina ed indipendentemente dalla categoria in cui è il Messina, per un calciatore, per un tecnico, è importante cercare di arrivare in queste piazze dove c’è pressione. È quello che ti fa crescere, il senso di appartenenza, perchè in ogni città c’è una grande cultura, una grande storia, penso che tutti, calciatori e tecnici debbano capire questo aspetto e le società dovrebbero dare un libro dove c’è tutta la storia, questo darebbe un senso di appartenenza, ti farebbe capire dove ti trovi.”

Quale sarà il modulo?

“Stiamo prendendo giocatori per le caratteristiche del 4-3-3, per fare un calcio propositivo, provare ad avere intensità e non si deve aver paura, si deve osare ed essere umili, più ti concentri sul lavoro più allontani le paure, se c’è il frutto del lavoro lasceremo la paura più lontana.

Conosce la piazza ed i tifosi di Messina?

“Nel 2014 venni a Messina con il Lamezia e vincemmo 4 a 1,  nonostante questo i tifosi avevano sempre incitato la squadra con grande senso di appartenenza. I tifosi vanno rispettati attraverso un aspetto fondamentale, il lavoro. I tifosi vogliono la prestazione, noi dobbiamo avere sempre testa, cuore e gambe, se ci sono questi presupposti daremo quello che vuole la gente, il lavoro è un forma di onestà e rispetto verso i tifosi che magari non vanno a cena per risparmiare e seguire la squadra in trasferta la  squadra del cuore, noi dobbiamo alimentare quella grande passione con prestazioni importanti.

In ultimo, il riconfermato “Biccio” Arcidiacono:

“La mia conferma era già scontata, quindi, erano tutte chiacchiere quelle che si dicevano. Io a Messina sto bene, sono tornato l’anno scorso scendendo di categoria, a parte che Messina è una piazza invidiabile ed io ci sto benissimo.

I giocatori arrivati sono forti, è gente che ha voglia di far bene, poi quando senti il nome Messina non ci devi pensare più di una volta anche se devi fare il campionato di D. La rosa è importante, la società è forte, adesso siamo in ritiro poi andremo a vedere come vanno le cose. Ho conosciuto i ragazzi, gente di qualità gente che ha voglia di fare, di crescere. Il mister lo ho avuto a Sorrento e lo conoscevo già, un’unica cosa  ho detto a tutti, che Messina è una piazza bella e particolare.”

L’anno scorso una doppietta prima del fermo per il lockdown…

“Metto davanti la squadra, vorrei partire facendo zero gol ma vincendo tutte le partite che è la cosa più importante, per noi, per la società e per la gente. Rivedendo i due gol di febbraio penso che era iniziata la fase positiva poi il Covid…doveva andare così.

Ti abbiamo visto sorridere dal giorno del tuo ritorno a Messina…

“Da quando sono a Messina sorrido sempre, le cose stanno andando bene, siamo sereni, costruiamo il futuro lavorando in silenzio, giorno per giorno, mettendo mattone su mattone. A casa ci siamo allenati ma non è lo stesso che andare sul campo, per cui abbiamo iniziato lentamente ma lo staff ha capito la situazione e piano piano ci sta mettendo a posto.”

Quale sarà la tua posizione in campo?

Il mister sa che preferisco giocare a sinistra, ma anche se mi mettesse in porta sarei pronto a sudare e dare il mio.

Le favorite del campionato 2020/2021?

“Noi guardiamo la nostra strada, a sentire c’è l’ Acireale che ha dichiarato di aver fatto una squadra per vincere, l’Fc ha confermato lo zoccolo duro, poi c’è il Licata che si sta rafforzando, a noi interessa poco, noi dobbiamo fare il nostro cammino. Ai tifosi dico che mi piacerebbe entrare allo stadio, girarmi a sinistra e vedere la curva piena, Ma sta a noi.”