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Acr Messina | Le Pagelle Ignoranti

Solitamente, squadra che vince ha nelle pagelle la sua migliore espressione, ma in questo momento di ricostruzione per l’arrivo di un nuovo tecnico, vogliamo dare la corretta valutazione su quanto visto in campo in relazione anche alle insite capacità tecniche dei singoli.

Avella: Il portierino del Messina si trova in un momento di flessione del rendimento, ma sfodera la parata giusta al momento giusto, vedi il calcio di rigore di Cannavò e la punizione di Convitto. Voto 6,5

Il rigore parato da Avella (Foto Paolo Furrer)

Saverino: dove lo metti dà il meglio, per larghi tratti il migliore dei suoi. Meritava miglior fortuna sul palo preso dopo un’azione inarrestabile. Voto 7,5

Barbera: così non va, diventa troppo presto il punto debole della linea difensiva del Messina. Si fa prendere d’infilata nell’azione del calcio di rigore e sbaglia un semplice stop nella seconda rete del Licata. Voto 5 (38′ st Vuolo: S.V.)

Danza: bene finchè è in campo, con Lavrendi forma una coppia molto mobile, a volte insuperabile e primo anello nelle ripartenze. Troppi infortuni. Voto 7 (37′ pt Cristiani: da un buon contributo cerca la via del gol, una prima volta è murato da Ingrassia, la seconda manda alle ortiche un colpo di testa. Qualche errore di troppo per un giocatore come lui. Utile. Voto 6,5)

Ungaro: non male il suo rientro, fa sentire il suo peso in una difesa forse troppo ballerina. Voto 6,5

Emiliano: comincia a prendere confidenza e si lancia in avanti alla carica per recuperare il risultato ma alterna cose buone ad erroracci, come nell’occasione del gol di Cannavò in cui si fa beffare dal più minuto attaccante o quando si fa anticipare di testa dallo stesso attaccante. Voto 5,5

Arcidiacono: questa volta mette a frutto le sue doti regalandosi una doppietta. Sembrava il leader in campo di una squadra ritrovata. La prima rete era l’esempio di come la voglia di vincere possa trasformare una partita. voto 7,5

Lavrendi: la coppia con Danza funziona, ma quando perde il compagno continua nella sua folle corsa a disinnescare le avanzate ospiti. Ancora una buona prova. Voto 7 (41′ st Bossa: onor di firma. S.V.)

Lavrendi (foto Paolo Furrer)

Rossetti: lotta fino all’ultimo, crea le premesse per la seconda rete di Arcidiacono, ci tenta in tutti i modi a segnare e manca per poco la rete. Ritrovato. Voto 7 (42′ st Fragapane: cosa dire? giustamente sacrificato per mettere gli under sull’esterno, s’inventa un angolo che smonta le sicurezze del portiere ospite creando le premesse per l’autogol. Voto 6,5)

Crucitti: il suo rendimento è altalenante. Troppi tocchi errati o stop sbagliati. La crescita dei due compagni di reparto potrebbe aiutarlo. Momento critico. Voto 5,5

Buono: il ragazzotto sembra non imbroccarne una. Troppo leggero negli scontri nonostante il fisico, troppo incerto nella costruzione. Voto 5 (7′ st Manfrè Cataldi: non si vede molto ma da più brio alle azioni d’attacco. Voto 6

All. A. Pensabene: sembra aver individuato quale sia il problema di questa squadra. Sta lavorando su quello e, fino ad oggi, i fatti gli danno ragione. Con il Licata si è vista una squadra con maggiore voglia di dimostrare il proprio valore e, in alcuni casi, dei movimenti e posizioni costruite evidentemente in allenamento. Il lavoro paga ma l’esperienza forse ancor di più. Voto 6,5

Il tecnico Andrea Pensabene (Foto Paolo Furrer)