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VOLLEY A2 F. – Akademia al 36° “Città di Trento”. Salta test con Montecchio; Maggipinto e Rossetto si presentano

Riprogrammata la partenza della squadra e saltato l’allenamento congiunto contro Montecchio (cancellato il volo che giovedì avrebbe dovuto portare Akademia in Veneto), il team peloritano sarà di scena oggi al 36° “Città di Trento”, memorial Sandro Baratto. Di fronte la formazione di serie A1 dell’Itas Trentino Volley. Si presentano altri due nuovi innesti: il libero Marianna Maggipinto e la schiacciatrice Aurora Rossetto. Maggipinto ( foto sx): “Il libero ruolo di responsabilità. Cerchiamo di amalgamarci al meglio”. Rossetto (foto dx): “Tanta voglia di imparare qualcosa di nuovo. Lavoriamo sugli automatismi di squadra”.

Partenza rinviata, quella di Akademia Sant’Anna, che nella giornata di giovedì, 21 settembre avrebbe dovuto raggiungere Montecchio Maggiore (VI) per confrontarsi il giorno successivo in un allenamento congiunto con la locale formazione dell’Unione Volley, altra compagine di serie A2. La cancellazione del volo a causa di un incendio divampato nei pressi dell’Aeroporto “Fontanarossa” di Catania ha costretto il team peloritano a riprogrammare la trasferta al Nord e nel pomeriggio di ieri, dopo la seduta di allenamento al “PalaRescifina”, la squadra è partita alla volta di Trento. Il programma oggi il trentaseiesimo “Città di Trento” memorial Sandro Baratto contro l’Itas Trentino Volley, club neopromosso in A1 al termine della scorsa annata sportiva.

Tra le novità nell’organico per la prossima serie A2 di Akademia Sant’Anna, il libero Marianna Maggipinto e la schiacciatrice Aurora Rossetto hanno già preso confidenza con l’ambiente e si preparano a disputare un torneo da assolute protagoniste.

Per la napoletana Marianna Maggipinto, classe ’96, da capitano di Montecchio ad un ruolo di grande responsabilità dentro il progetto Akademia Sant’Anna: “Un cambiamento radicale, dal Nord al Sud, ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: vincere. Stiamo cercando di amalgamarci come meglio possiamo, iniziando a costruire le basi di quanto ci servirà per tutto il campionato”. Insieme a Sara Ciancio, Marianna lavora per blindare la fase di ricezione/difesa: “Il nostro è un ruolo di responsabilità sia in ricezione che in difesa. Come la palleggiatrice è la regista del gioco offensivo, così il libero lo è in seconda linea.”. La Maggipinto è alla sua sesta stagione di A2, una categoria che ormai conosce bene e nella quale Akademia è chiamata a ritagliarsi il suo spazio di rilievo: “Sono scaramantica e seguo la linea su cui abbiamo deciso di camminare sin dall’inizio. Non voglio sbilanciarmi, anche se sicuramente stiamo già lottando per fare qualcosa di bello, per divertirci ed uscire sempre contente dal campo, qualsiasi sia il risultato. Dove potrà arrivare Akademia Sant’Anna non si sa ma spero il più lontano possibile”.

Originaria di Cittadella (PD), la classe ‘97 Aurora Rossetto è alla sua prima esperienza al Sud: “È la mia prima volta che mi allontano così tanto da casa. Sono molto felice di aver fatto questa scelta, che considero anche stato anche un modo per mettermi alla prova e uscire dalla mia zona di comfort, visto che ho sempre giocato al nord. Devo dire che, fin adesso, mi sto trovando molto bene”. Prima di Messina, le stagioni con Martignacco e Talmassons: “Gli anni di Martignacco sono stati i miei primi di serie A. Sono stati difficili, nel senso che mi hanno dato l’opportunità di poter crescere e mettermi alla prova. Nell’anno con Talmassons penso di aver salito un ulteriore gradino, visto anche il risultato che siamo riuscite a raggiungere; purtroppo, siamo uscite in semifinale play-off promozione. Quest’anno spero di poter mettere in pratica quanto imparato lungo il percorso; anzi, spero di poter migliorare ancora e di metterlo a disposizione della squadra”. Attaccante forte a muro, ma che svolge bene anche la fase della ricezione: “Forte a muro non direi, mentre penso, in questi anni, di aver acquisito sicurezza in seconda linea, in ricezione ma anche in difesa. Sicuramente, c’è ancora tanto da lavorare. Non mi sento arrivata e, anzi, voglio imparare qualcosa di nuovo”. Ormai diverse settimane di preparazione e test match alle spalle: “Abbiamo fatto diversi passi avanti, anche se il punto di partenza era già abbastanza buono. Dobbiamo lavorare su diversi automatismi di squadra che verranno, in ogni caso, col tempo e l’allenamento. Siamo sulla buona strada; in palestra c’è il giusto spirito per poter costruire quanto ci servirà durante l’anno”.