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SERIE B INT – BASKET SCHOOL-BIM BUM RENDE 101-71

ECOJUMP MESSINA BASKET SCHOOL-BIM BUM RENDE 101-71

CRONACA E TABELLINO

La EcoJump Messina Basket School debutta nel campionato di Serie B interregionale con la sonante vittoria per 101-71 contro Rende. Una vittoria larga, mai in discussione dopo un avvio equilibrato e con i peloritani che hanno messo in mostra un repertorio offensivo importante con cinque uomini in doppia cifra e un Hamish Warden scintillante, autore di una doppia doppia da 26 punti e 10 rimbalzi, con una valutazione offensiva di 33. Bene anche Lo Iacono, Vinciguerra, Iannicelli e Chakir.

Pippo Sidoti sceglie il quintetto formato da Busco, Vinciguerra, Iannicelli, Warden e Chakir ed è proprio Vinciguerra a realizzare i primi punti della stagione con un gioco da tre punti. Pareggia Dovera dalla lunga distanza per Rende e poi Iannicelli mette quattro punti consecutivi per il 7-3. Gioco da tre punti anche di Boccasavia, tripla di Vinciguerra e cinque punti consecutivi di Dovera per il 10-11 a 4’35” dalla sirena. Primo e unico vantaggio calabrese della partita, subito pareggiato da un libero di Vinciguerra. Entra in partita Chakir che realizza dopo una serie di rimbalzi offensivi, segna ancora Iannicelli e Lo Iacono timbra un libero per il 16-11 a 2’05” dalla fine. Altro gran canestro di Chakir nell’uno contro uno con Yeyap e poi punti anche di Busco su interferenza dello stesso Yeyap. Allungo e break di 13-1 che si intensifica con la bomba di Lo Iacono per il 23-12, con un quarto che va in archivio con un canestro dell’ex Yeyap.

Si sblocca Warden in avvio di secondo parziale per il +11, dopo una stoppata irregolare di Yeyap (primi punti dell’australiano). La EcoJump Messina, però, non segna più e Rende torna sul -4 (25-21 a 6’23”) con Cagnacci e Guido. Marinelli firma quattro punti consecutivi e i giallorossi allungano, anche grazie ai viaggi in lunetta di Chakir e Warden e alla tripla di Lo Iacono (35-21 e 10-0 di parziale). Cavalieri da tre interrompe il break, Warden non sbaglia ai liberi (5/5 anche dopo un tecnico allo stesso Cavalieri e 40-24). Australiano infermabile, 15 punti nel quarto, che mette anche la bomba del 43-26 a 1’32” dalla sirena. EcoJump Messina in grande forma che chiude il quarto con le bombe di Iannicelli e Marinelli che valgono il 49-31.

Lazzari, Cagnacci e Boccasavia firmano un break di 0-7 al rientro dall’intervallo lungo, interrotto da Sakovic che poi mette anche la tripla, come Warden per il 57-39. Quattro punti in fila di Lo Iacono da sotto per il 61-42, con Sakovic che vive un ottimo momento personale, fatto anche di precisione dalla lunetta. Dilagano i giallorossi, triple di Vinciguerra e Warden (68-44 a 3’14”) e tabellino che si allarga fino al +30, quando si entra nell’ultimo minuto, dopo il canestro di Chakir e la tripla di Busco. C’è anche tempo per lo spettacolo con l’alley oop del capitano per Iannicelli che manda in estasi il pubblico del PalaTracuzzi, con il quarto chiuso sull’80-48 da Chakir.

Si diverte la EcoJump Messina nei possessi che inaugurano il parziale conclusivo del match: triple di Warden e Iannicelli, mentre Chakir raggiunge la doppia cifra personale. Partita che resta godibile, nonostante il punteggio ormai in archivio: con i canestri di Iannicelli e Vinciguerra, la Basket School tocca anche il +36. Segna ancora Chakir dopo le triple di Lazzari e Dovera. Da tre anche Vinciguerra e ultimi minuti in campo per Serraino e Fei, con Marinelli che sfonda il muro dei 100 (101-65 a 1’33”). Ultimo minuto con in campo anche il 2010 Davide Clemente e con il punteggio finale di 101-71 sigillato sulla sirena dal tap-in di Tarozzi.

EcoJump Messina Basket School-Bim Bum Rende 101-71

(23-14, 49-31, 80-48, 101-71)

EcoJump Messina Basket School: Lo Iacono 11, Marinelli 9, Vinciguerra 15, Iannicelli 13, Chakir 13, Cangemi, Warden 26, Fei, Lembo, Busco 5, Serraino, Sakovic 9. All. Sidoti.

Bim Bum Rende: Gagliardi, Lazzari 15, Cavalieri 6, Cerchiaro, Tarozzi 2, Dovera 18, Boccasavia 12, Guido 6, Cagnacci 6, Schifeo, Yeyap 6. All. Di Martino-Carbone.

Arbitri: Daniele Barbagallo di Acireale e Federico Catalano di Pedara