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Salvatore Di Somma: “Juve Stabia in B una sorpresa per tutti, promozione meritata. Conte al Napoli? Il massimo, ma difficile la coesistenza con De Laurentiis”

La redazione di News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Salvatore Di Somma, ex bandiera e direttore sportivo dell’Avellino, nonché ex calciatore, allenatore e dirigente sportivo della Juve Stabia, club della sua città natale. Tema principale di questa lunga intervista la promozione delle Vespe in Serie B, ma Di Somma dice la sua anche sull’ipotesi Antonio Conte per la panchina del Napoli.

La Juve Stabia ha di recente festeggiato il ritorno in Serie B. Qual è stato, a suo parere, il segreto di questo successo? Qual è il momento della stagione in cui ha capito che i gialloblù ce l’avrebbe fatta?
“La Juve Stabia sicuramente non partiva da favorita, la vittoria del campionato è stata inaspettata, una sorpresa per tutti. Hanno difeso alla grande il primato in classifica a cominciare dall’esordio in campionato col Monterosi. Tanto di cappello alla squadra della mia città per questa straordinaria stagione, la gioia è immensa. Sono stati bravi tutti: la società in primis, per aver gestito una situazione non facile, ma i meriti principali vanno senza dubbio al direttore sportivo Lovisa e all’allenatore Pagliuca, entrambi li vedremo stabilmente in categorie superiori. Tutti i calciatori, poi, sono stati fondamentali, alcuni, come Adorante, hanno fatto davvero la differenza. La squadra è cresciuta domenica dopo domenica, sia a livello tecnico sia caratteriale. Il momento decisivo per la promozione, a mio parere, è rappresentato dalla vittoria a Picerno per 0-2, quando il club lucano viveva uno stato di forma molto positivo. Quel successo ha rappresentato la svolta e ha dato alla squadra consapevolezza circa i propri mezzi”.

Antonio Conte è il nome giusto per la panchina del Napoli in vista del prossimo campionato?
“Sicuramente, Antonio Conte è il massimo a cui il Napoli potrebbe ambire in questo momento. Non so però se rappresenti un’ipotesi reale e concreta. Conte è un allenatore che chiude gli spogliatoi, non vuole alcun tipo di interferenza dall’esterno. Non so quanto possa coesistere con un presidente come De Laurentiis, calato in un contesto come quello della società azzurra”.