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MESSINA – Sciotto chiama Alaimo, informati i calciatori per dei pagamenti. Possibile richiesta di rinvio per l’udienza del 10?

Pur dietro le quinte, l’ormai proprietario del pacchetto di minoranza, Pietro Sciotto, continua a muoversi attorno alla sua creatura datata 2017 e ormai destinata a un fallimento che sembra non poter più essere scongiurato. Dopo l’ufficialità dei 14 punti di penalizzazione da dover scontare nella prossima stagione, chi si era interessato al club negli ultimi mesi sembra essersi decisamente allontanato .

Notizia delle ultime ore sarebbe un nuovo contatto telefonico con Stefano Alaimo, presidente che aveva annunciato le sue dimissioni poi mai formalmente ne ritirate ne confermate, un modus operandi diffuso in questa società in quest’annata infausta. Nel giro di chiamate sarebbe stato interpellato anche il ds Domenico Roma, a fare da tramite con gli atleti.

L’idea sarebbe quella di corrispondere delle spettanze ai calciatori. Pagamenti, seppure parziali, che potrebbero riguardare le diverse mensilità  non corrisposte  durante la stagione ormai terminata, pur non avendo nessuna intenzione di riprendere in mano la maggioranza, ormai definitivamente attribuibile al gruppo lussemburghese di AAD Invest, con la figura di Doudou Cisse, di cui si era tanto fidato il gualtierese, che risulta totalmente scomparso dai radar.

Altra novità potrebbe riguardare la giornata del 10 Giugno. L’imprenditore della provincia potrebbe chiedere un rinvio dell’udienza, facendo slittare ulteriormente i tempi tecnici di programmazione di un eventuale nuovo progetto, che dovrebbe essere messo a punto nel più breve tempo possibile per  partecipare ad uno dei campionati dilettantistici. Cosa si cela dietro tutto ciò è un mistero. Il silenzio di Sciotto,  con la fuga dai microfoni e dalle telecamere per evitare di rispondere alle domande dei giornalisti fuori dallo studio del Notaio Magno, a seguito dell’atto di passaggio delle quote, è stato interrotto solo da delle lettere di chiarimento discutibili inoltrate alla redazione della Gazzetta del Sud,  che annunciavano il mancato esercizio della clausula che gli avrebbe permesso di riprendersi l’80% per il mancato pagamento della controparte. La speranza è che prima o poi si possa fare realmente chiarezza, un termine sconosciuto negli ultimi anni di gestione della prima squadra di calcio cittadina.