MESSINA – L’attesa snervante continua. Il giudice si riserva
Questa mattina, a Palazzo Piacentini, poteva essere una giornata decisiva per le sorti dell’ACR Messina, in un verso o in un altro, ma si è conclusa con un rinvio della decisione definitiva.
Il giudice delegato Madia, dopo aver ascoltato i legali incaricati dalla società Picciolo e Cicciari in presenza del magistrato Fabrizio Monaco, si è riservato, rimandando tutto ai prossimi giorni, in un lasso di tempo che dovrebbe andare dai 7 ai 10 giorni.
Proposta una ristrutturazione del debito in virtù dell’art.40 del codice della crisi e dell’insolvenza, ma nessun piano “concreto” da parte dei soci del club, da capire le possibili evoluzioni.
A differenza delle previsioni assenti sia il presidente predimissionario Stefano Alaimo che l’ormai socio di minoranza Pietro Sciotto.
La tifoseria è stanca di aspettare, e al più presto vorrebbe capire chi e con quale società vorrà presentarsi a competere in uno dei campionati dilettantistici col nome “Messina”, un’altra estate calda nell’incertezza costante per il futuro.
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