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Illegittimo il nulla osta del sindaco per attraversare lo stretto di Messina

 

Primo freno alla proliferazione di ordinanze fai-da-te dei sindaci sull’emergenza coronavirus. Con un parere emesso a tempo di record nella serata del 7 aprile, il Consiglio di Stato ha consegnato a Palazzo Chigi l’arma per annullare «in via straordinaria» l’ordinanza emessa due giorni prima dal sindaco di Messina Cateno De Luca, che imponeva «a chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il Porto di Messina, sia che viaggi a piedi sia che viaggi a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto» l’obbligo di registrarsi, almeno 48 ore prima della partenza, «nel sistema di registrazione on-line www.sipassaacondizione.comune.messina.it», fornendo una serie di dati identificativi e di informazioni personali, e di attendere il rilascio da parte del Comune di Messina del “nulla osta” allo spostamento».

«Da adesso si passa alle nostre condizioni – aveva proclamato il sindaco dopo una serie di blitz all’arrivo dei traghetti in porto -. Mi sono stancato di implorare i governi nazionale e regionale affinché si introduca un database per l’accesso controllato in Sicilia. Me ne frego se il ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il presidente della Regione Nello Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare un sistema di controllo capillare e verificabile»

#La Stampa