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Il direttore artistico Franco Arcoraci a Venezia per consegnare il premio alla regista Samantha Casella

Nel corso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è spazio per gli emergenti della cinematografia ovvero, i nuovi talenti della Settima Arte, come è stata meglio definita, più di cento anni fa, dal critico cinematografico, poeta e scrittore italiano Ricciotto Canudo.

Nel capoluogo Veneto, si è svolta ieri la cerimonia di premiazione del Premio Starlight International Cinema Award, condotta da Anna Pettinelli alla presenza del direttore della Mostra biennale, Alberto Barbera presso lo Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo, Hotel Excelsior di Venezia Lido.

Nel corso di questa IX edizione del Premio Starlight International Cinema Award, ideato da Francesca Rettondini e Giuseppe Zaccaria, il direttore artistico del Festival del Cinema italiano, Franco Arcoraci e la moglie, attrice, presentatrice e cantante, Giusy Venuti, hanno consegnato il premio fortemente voluto e istituito da entrambi, che per l’occasione verrà consegnato annualmente a Venezia e che prende il nome di “Peppa la Cannoniera” quale eroina siciliana del risorgimento dai natali della cittadina siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto (Me).

Dallo Starlight International Cinema Award, punto di riferimento imprescindibile per il mondo dell’Arte e della Cultura mondiale, emergono nuovi talenti propri della Settima Arte come attrici, attori, registi, film, come la regista Samantha Casella che ha preso il riconoscimento ” Peppa la Cannoniera” per il lungometraggio “Santa Guerra”.

La protagonista è una donna che, si legge in sinossi “ apre una scatola e precipita in un luogo senza tempo dove il suo subconscio cerca di elaborare il trauma che la schiaccia. Mentre una parte di se’ stessa resta incastrata in una villa spettrale ed il suo doppio vaga nell’Ade, la donna raggiungerà una dolorosa presa di coscienza.”

 

“Santa Guerra”: Produced by The Shadows Factory, Distributed by SILEO PRODUCTIONS di Francesca Rettondini; Directed by Samantha Casella

Starring: Eugenia Costantini (Woman), Emma Quartullo (Woman who remains stuck in house), Ekaterina Buscemi (Woman who wanders in Hades), Samantha Casella ( The weigh on woman’s conscience/ Ghost of daughter), Isabella Tedesco (fortune-teller), Maria Grazia Cucinotta (Moira Cloto) Simona Lisi (Moira Lachesi), Chioma Ukwu (Moira Atropo), Diego Pagotto (Ade – only voice over -)

Written by Samantha Casella e Antonio Micciulli; Cinematography: Samantha Casella; Music & Sound Design by: Enrico Maria Paolillo; Edited by :Paola Merisi; Production Design: Claudia Drei; Costume Design: Giovanna Naldi; Make-up artist: Claudio Graziani e Claudia Righini

CURRICULUM SAMANTHA CASELLA

Samantha Casella studia sceneggiatura e tecniche narrative alla Scuola Holden di Torino e regia alla Scuola Immagina di Firenze. Realizza i documentari “Mediterraneo” (selezionato per la Biennale di Venezia), “Autoritratto con Papa”, video presentato in Aula Paolo VI alla presenza di Papa Benedetto XVI, e “Via Crucis al Pantheon” che illustra i processi di lavorazione e installazione della Via Crucis collocata al Pantheon di Roma. Nel 2019 scrive e dirige “I Am Banksy”, distribuito nelle sale di Los Angeles e vincitore di 15 premi in Festival organizzati negli Stati Uniti. Nel 2020 firma la regia del cortometraggio “To A God Unknown”, distribuito negli USA da FourWalled. Il corto vince 237 premi in festival internazionali organizzati in 35 differenti paesi, tra cui l’Independent Short Award, il Metropolitan Film Festival NYC, il Toronto Short Film Channel Festival, il International World Photography Award e l’Hollywood Gold Awards. “Santa Guerra” è il suo esordio nel lungometraggio.

Tra i premiti Starlight, quest’anno, Aurora Quattrocchi e Paolo Virzì alla Carriera e riconoscimenti anche ad “Ennio” di Tornatore ed a “La voglia matta di vivere” di Ricky Tognazzi” nel centenario dalla nascita di U.Tognazzi.