Calcio Messina.: quali soluzioni?…e quante?
Ormai la situazione è chiara. Non che non lo fosse anche un mese fa, due mesi fa, uno o forse due/tre anni fa. Ma nel momento in cui la Procura ha aperto l’istanza di fallimento si son chiuse tutte le porte per l’Acr Messina. Normale, a quel punto, che quei pochi rimasti a perseguire l’ultima chance abbiano dovuto abbandonare l’idea di una disperata e miracolosa salvezza.
Adesso e’ tempo di pensare al domani. Ma quali sono gli scenari futuri del calcio a Messina?
Prima ipotesi: scomparsa la prima squadra cittadina il calcio si ferma.
Non sarebbe la prima città a ritrovarsi senza una squadra di calcio che rappresenti una così grande comunità. Il problema diventerebbe: quando ricominciare?
Seconda ipotesi: ribaltare l’interesse su quella che rimane la prima squadra cittadina: la Messana nel 60° anno della sua fondazione
I problemi in questo caso potrebbero essere molteplici. La mancata volontà e/o possibilità dell’attuale proprietà di prendere in mano lo scettro di unica rappresentante cittadina e, nello stesso tempo, il suo mancato riconoscimento da parte della tifoseria tutta.
Terza ipotesi: costituzione di una nuova società da parte di imprenditori (importante la ricerca che il sindaco potrebbe favorire facendo anche pressione in FIGC per ottenere almeno l”iscrizione al Campionato d’Eccellenza) capaci di programmare la rapida risalita dalla Quinta serie sino al professionismo ed in tempi brevi ricostruire un Settore Giovanile Agonistico, mai avviato dal presidente Sciotto, cercando invece di ripercorrere nello stile quello costruito al tempo di Aliotta/Franza.
Questa soluzione avrebbe come scoglio il maggiore l’impegno del Sindaco Basile e la sua giunta a ricercare e convincere dei seri e facoltosi imprenditori a scommettere su Messina e sul calcio.
Quarta ipotesi: anche in questo caso, ma con tempi forse più brevi, l’impegno del sindaco di Messina dovrebbe concentrarsi nella ricerca di imprenditori che possano acquisire un titolo di Serie D oppure uno di Eccellenza (magari con opportunità di richiesta di riammissione/ripescaggio in Quarta Serie). Da monitorare la posizione del Sant’Agata e del Milazzo. Ovviamente si potrebbe riguadagnare quella categoria semi professionistica che riavvicinerebbe Messina a campionati più importanti.
Non è scontato che questa soluzione possa avere la totale accettazione di una parte delle rispettive dirigenze e tifoserie.
Queste sono le possibili soluzioni che, nel nostro piccolo, riusciamo a vedere. Riteniamo sicuramente peggiore la prima ipotesi ma malauguratamente, al momento, la più probabile.
Ma, anche in quel caso, le istituzioni locali, sollecitando l’imprenditoria, dovranno pensare ed operare fattivamente a ricostruire una società calcistica che dia nuova dignità alla città. Oseremmo dire come, nonostante tutte le difficoltà e le poche e mal gestite strutture sportive di Messina, lo continuano a fare le società di basket, volley, tennistavolo, tennis, nuoto, pallanuoto, ecc.ecc….