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BUON COMPLEANNO IGOR . “SIAMO TUTTI CON TE”

Oggi l’ex bomber compie 58 anni, dopo l’annuncio della malattia la gente gli si è stretta attorno con tanto affetto: “I tifosi sono la parte più bella del calcio “

Nel luglio scorso, attraverso il proprio profilo Instagram, Igor Protti ha annunciato che a giugno gli è stata diagnosticata una neoplasia e che da lì a poco avrebbe iniziato le cure. Nonostante un intervento chirurgico e diversi cicli di chemioterapia, agli inizi di questo mese ha comunicato che la malattia non si è arrestata, annunciando l’inizio di una radioterapia. Oggi Igor Protti compie 58 anni. A questo campione, nato a Rimini il 24 settembre 1967, va il più sincero “in bocca al lupo” di tutto il mondo del calcio. Protti, iniziamo dalle ultime notizie. Quando ha saputo di dover affrontare una malattia, non ha esitato a condividere tutto con i tifosi. Perché? “Sono molte le persone che nella mia vita hanno dimostrato di volermi bene e mi è sembrato naturale informarle di questa sfida che mi trovo ad affrontare. Lei non può neanche immaginare il numero di persone che attraverso telefonate, messaggi e contatti di ogni tipo mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Ancora una volta i tifosi dimostrano di essere la parte più bella del calcio”. Lei, d’altronde, è uno degli ex calciatori più rispettati d’Italia… “La ringrazio. Posso dire che ovunque sono andato ho sempre cercato di dare tutto e credo che questo abbia pesato nella considerazione ricevuta”.

Protti fa un bilancio della sua carriera

Cresciuto nel Rimini, ha giocato con Livorno, Virescit Bergamo, Messina, Bari, Lazio, Napoli e Reggiana, prima di tornare a Livorno dove ha chiuso la carriera. Ad oltre vent’anni da quel pareggio tra il Livorno e la Juventus del maggio 2004, ultima sua gara, che bilancio fa della carriera? “Non era affatto scontato, quando ho iniziato, che potessi arrivare in Serie A, vincere la classifica dei marcatori nella massima divisione con il Bari, di B e C con il Livorno, che potessi vestire le maglie di grandi club come la Lazio e il Napoli, fare le coppe europee ed avere la cittadinanza onoraria di Bari e Livorno. Non posso che essere soddisfatto”.

C’è una piazza calcistica, tra quelle in cui lei ha giocato, alla quale è rimasto più legato? “Mi sono trovato bene ovunque ed oggi seguo con interesse tutte le mie ex squadre. A tutte queste, nessuna esclusa, sono legato, anche se chiaramente in una città dove hai vissuto di più e hai più rapporti personali hai anche più possibilità di dare e ricevere affetto”.

@Mauro Ceccarini