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AKADEMIA SANT’ANNA – Valentina Martilotti e l’importanza di essere leader

Quella appena trascorsa è stata una settimana di festa in casa Akademia Sant’Anna, non solo per la pasqua passata in vetta alla classifica ma, soprattutto, per la roboante vittoria 3-1 contro Melendugno, unica inseguitrice delle messinesi. Il successo casalingo, ha messo in luce tutta la forza del roster a disposizione di coach Nino Gagliardi ma, in particolar modo, ha messo in evidenza la straordinaria forza ed efficacia di Valentina Martilotti, sia in campo ma soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Schiacciatrice calabrese, nata nel 1988, è cresciuta nella Volley Rossano con cui è arrivato fino alla B1 partendo dalla Serie D, poi l’approdo, all’età di 20 anni, all’ Acqua&Sapone Aprilia in A2 e da qui ha iniziato a spiccare il volo. E’ stato il terzo tassello della campagna acquisti guidata dal DS Peppe Venuto venuto da Cerignola, città in cui Valentina aveva messo le radici e che aveva guidato l’anno scorso nei playoff. Non è stato facile lasciarla dopo ben 7 stagioni, così come dichiarato dalla stessa giocatrice  “Vengo da sette anni nella stessa società quindi cambiare, soprattutto a quest’età, non è facile ma diventa uno stimolo in più. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di mettermi in gioco.” Detto-fatto, mettendosi in gioco a tutto tondo senza perdere le sue peculiarità quali grinta ed agonismo.

Una prima parte di stagione condotta su livelli standard per lei senza grossi acuti che però, quasi come ferita dalla prima sconfitta proprio nel primo match dell’anno a Castellana, sono puntualmente arrivati caricandosi la squadra sulle spalle e trascinandola a suon di palloni schiacciati a terra e urla per tenere alta la tensione. “Di sicuro la cosa che mi caratterizza di più sono la grinta e l’agonismo che metto in campo: spero che proprio questo possa trasmettere alle più giovani” e tutto ciò è stato chiaro nel match proprio contro Melendugno, partito non con ottime premesse dovuto alle assenze di Michela Pisano, ampiamente prevista, e quella inattesa di Ambra Composto che fin qui era sempre partita nel sestetto titolare. Come se non bastasse, Melendugno approccia al match in maniera perfetta e piazza un devastante 5-0 iniziale che potrebbe piegare chiunque, sguardi assenti in casa Akademia da parte di quasi tutte tranne una, eloquente come dopo il primo punto conquistato del 5-1 Martilotti invece di esultare striglia le sue e si porta le mani alla testa chiedendo di restare nel match e di giocarlo. Da lì infatti parte un altro match per Akademia ma sale sempre più la prestazione della Martilotti che non accende solo le sue campagne ma riesce anche ad accendere il pubblico a suon di ace. Una dinamite pura nel match quindi, alla fine saranno 20 i punti realizzata da lei, terza volta in cui riesce a sfondare questa cifra e significativi i momenti in cui ciò è avvenuto: 24 all’andata nella prima sconfitta stagional;, 20 contro la “sua” Cerignola che hanno letteralmente tirato fuori dalle sabbie mobili le messinesi in un momento di shock dopo il primo set perso con il gravissimo infortunio di Pisano; e adesso nel match più importante dell’intera stagione.

Una statistica che non può lasciare indifferenti, quando il gioco si fa duro, quando tutti gli altri tremano, Valentina Martilotti entra in gioco e si issa a Mvp del match “Sono una delle più grandi, è importante per me supportare le mie compagne nei momenti di difficoltà. Avevamo bisogno di tranquillità per giocare“. Parole del post gara che non lasciano spazio a repliche ma dimostrano come quel gesto, queste prestazioni, ci mettano di fronte ad una giocatrice che nonostante l’età e la carriera le abbiano dato molto, non ha perso minimante la fame di vittorie e la voglia di essere protagonista, soprattutto quando la sfida si fa solo per “cuori forti”.