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ACR MESSINA: c’è una possibilità di salvezza

Quando le speranze sembrano affievolirsi viene fuori una proposta quasi irrinunciabile per salvare l’attuale Acr Messina.

Diciamo che i soggetti interessati all’acquisizione della società peloritana avevano già fatto un tentativo di acquisizione nello ormai lontano agosto 2024, per lo più senza avere una concreta risposta.

Ma, tornando ai giorni d’oggi, una nuova trattativa era stata avviata da aprile di quest’anno, culminata con il pagamento dei contributi dell’Acr Messina saldata da parte di terzi e continuata nell’ultimo mese con continui contatti, incontri e pec tra il gruppo Peditto ed  proprietari del 100% delle quote della società giallorossa.

Situazione complicata per via del procedimento avviato dal Tribunale di Messina ma che può essere risolto grazie all’affitto della gestione sportiva con diritto di riscatto dell’intera società dopo la fatidica data del 10 settembre per l’esternazione da parte del Tribunale di Messina.

E notizia  di queste ultime ore che i legali dell’Acr Messina, dietro sollecito del commissario giudiziale, hanno inviato, tramite pec, delle precise richieste per la stipula dell’accordo per la gestione  sportiva con  il gruppo rappresentato da Giuseppe Peditto e che questi ultimi abbiano provveduto a preparare quanto richiesto: relazione sui programmi e budget previsionale dei costi 2025/26 asseverato da un revisore abilitato, fidejussione a garanzia del budget 2025/26, proposta di acquisto del 100% delle quote dell’Acr Messina previa omologa da parte del Tribunale di Messina con garanzia fidejussoria a copertura del piano di rientro (omologato dal Tribunale)

L’avvocato Di Pietro

Tutto quanto (garanzie, budget ed accordo)  redatto dall’avvocato Di Pietro, legale del Gruppo Peditto, è stato inviato, tramite pec, alla società Acr Messina ed al giudice delegato Carlo Daniele Madia del Tribunale di Messina. Nell’accordo redatto sono stati concessi  3 giorni di tempo all’Acr Messina per la risposta.